APPUNTIDILINUX E' STATO SPOSTATO SU UN NUOVO SITO: WWW.APPUNTIDILINUX.IT
QUESTO BLOG RIMMARRÀ SOLO COME ARCHIVIO STORICO DEI POST DALLA NASCITA DEL PROGETTO AD OGGI MARZO 2016.
GRAZIE A TUTTI VI ASPETTO SUL NUOVO SITO....
ROBERTO LISSANDRIN
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QUESTO RIMMARRÀ COME ARCHIVIO STORICO DEI POST DALLA NASCITA DEL PROGETTO AD OGGI MARZO 2016.
ROBERTO LISSANDRIN
martedì 22 marzo 2016
martedì 29 luglio 2014
Mint 17 nome in codice Qiana
MINT 17
Una valida alternativa di Ubuntu (derivata) a Windows tradizionale (Xp, 7 e 8).
Linux Mint 17, nome in codice Qiana, è basato su Ubuntu 14.04 ed essendo una LTS (Long Term Support), riceverà gli aggiornamenti fino al 2019. Le principali caratteristiche sono una grafica accattivante e vari software già pre-installati per la riproduzione dei media sia web che locali più popolari/standard più usati.
Esce con la consolidata interfaccia grafica Cinnamon e con la piu' semplice e leggera Mate
In questi ultimi giorni sono state rese disponibili anche le release con Kde e Xfce.
Ormai il mito di linux che gira anche su computer piu' datati e' ormai non piu' vero da tempo o meglio occorre installare le versioni con interfacce grafiche leggere tipo xfce, altrimenti e' lento e macchinoso, questa release sembra comunque agile e scattante soprattutto su pc di recente costruzione.
Sul sito Html.it c'e una pagina dedicata alle novita' della release:
http://www.html.it/articoli/linux-mint-17-le-novita-in-10-immagini-2/
http://www.html.it/articoli/linux-mint-17-le-novita-in-10-immagini/
E' ormai la piu' diffusa distribuzione dopo ubuntu stesso dalla quale ne deriva, forse perche' e' piu' accattivante, facile all'utilizzo e gia' pronta all'uso rispetto alla ubuntu stessa.
E' uscita a maggio ma come al solito io ho atteso un paio di mesi prima di installarla sul pc di produzione, si sa' la prudenza non e' mai troppa.
Qui trovate un post che vi guidera' alla eventuale personalizzazione post installazione:
http://www.marcosbox.org/2014/05/linux-mint-17-guida-post-installazione.html
Roberto Lissandrin
Una valida alternativa di Ubuntu (derivata) a Windows tradizionale (Xp, 7 e 8).
Linux Mint 17, nome in codice Qiana, è basato su Ubuntu 14.04 ed essendo una LTS (Long Term Support), riceverà gli aggiornamenti fino al 2019. Le principali caratteristiche sono una grafica accattivante e vari software già pre-installati per la riproduzione dei media sia web che locali più popolari/standard più usati.
Esce con la consolidata interfaccia grafica Cinnamon e con la piu' semplice e leggera Mate
In questi ultimi giorni sono state rese disponibili anche le release con Kde e Xfce.
Ormai il mito di linux che gira anche su computer piu' datati e' ormai non piu' vero da tempo o meglio occorre installare le versioni con interfacce grafiche leggere tipo xfce, altrimenti e' lento e macchinoso, questa release sembra comunque agile e scattante soprattutto su pc di recente costruzione.
Sul sito Html.it c'e una pagina dedicata alle novita' della release:
http://www.html.it/articoli/linux-mint-17-le-novita-in-10-immagini-2/
http://www.html.it/articoli/linux-mint-17-le-novita-in-10-immagini/
E' ormai la piu' diffusa distribuzione dopo ubuntu stesso dalla quale ne deriva, forse perche' e' piu' accattivante, facile all'utilizzo e gia' pronta all'uso rispetto alla ubuntu stessa.
E' uscita a maggio ma come al solito io ho atteso un paio di mesi prima di installarla sul pc di produzione, si sa' la prudenza non e' mai troppa.
Qui trovate un post che vi guidera' alla eventuale personalizzazione post installazione:
http://www.marcosbox.org/2014/05/linux-mint-17-guida-post-installazione.html
Roberto Lissandrin
martedì 28 gennaio 2014
Errore Repository
Spesso accade che per installare software aggiuntivo occorre aggiungere dei repository ( sorgenti software) a quelli standard ...
A volte istruzioni con corrette portano a creare problemi in fase di aggiornamento del sistema proprio dovuti a tali repository errati aggiunti.
Se si ha questo problema cercare da terminale come root il file :
additional-repositories.list
che e' dentro la directory: /etc/apt/sources.list.d
editarlo e commentare con # (cancelletto) il repository che da' errore in fase di aggiornamento.
Lanciare poi:
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
per riaggiornare il sistema
Roberto Lissandrin
A volte istruzioni con corrette portano a creare problemi in fase di aggiornamento del sistema proprio dovuti a tali repository errati aggiunti.
Se si ha questo problema cercare da terminale come root il file :
additional-repositories.list
che e' dentro la directory: /etc/apt/sources.list.d
editarlo e commentare con # (cancelletto) il repository che da' errore in fase di aggiornamento.
Lanciare poi:
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
per riaggiornare il sistema
Roberto Lissandrin
lunedì 27 gennaio 2014
Visualizzare i canali rai anche da linux
Ecco un metodo per riuscire a vedere i canali rai o mediaset che utilizzano silverlight anche in Linux:
Fonte: http://www.inthebit.it/pipelight-come-installare-silverlight-su-ubuntu-13-10
Fonte: http://www.inthebit.it/pipelight-come-installare-silverlight-su-ubuntu-13-10
Molti servizi di streaming usano Silverlight come plug-in per riprodurre i loro video e tra questi vediamo la Rai, Mediaset Premium, Netflix e, se non erro, anche l’ultimo arrivato Infinitytv insieme a tanti altri. Silverlight è un plug-in ideato da Microsoft, di conseguenza questo è chiuso e sviluppato solo per sistemi operativi appunto Microsoft e Mac.
Per poter utilizzare silverlight su ambienti Linux le alternative sono poche. Quelle che conosco sonoMoonlight e Pipelight. Il primo ha sempre avuto problemi di compatibilità, non ha mai avuto un buona efficienza nel riprodurre filmati che girano con Silverlight e addirittura ora è obsoleto. Pipelight invece funziona davvero bene su Linux ed è compatibile con la maggior parte dei browser: Firefox, Chromium, Rekonq, Opera, Midori, etc. e tra questi ho testato sia Firefox che Chromium che, diciamo sono quelli più usati.
Come tutte le guide, questa è stata testata da me su Ubuntu 13.10 ma funziona anche sulle derivate Kubuntu, Lubuntu, etc, e spero anche per le versioni precedenti.
A fine articolo ho voluto inserire anche un link per una raccolta firme che vuole abolire l’utilizzo di Silverlight da parte di Rai. Vi prego di perdere qualche secondo per dare un’occhiata
Installazione
Per installare Pipelight, è consigliato di chiudere il browser, tuttavia io ho eseguito l’installazione con Firefox in esecuzione ed è andata bene.
Se avete già installato Pipelight, rimuovetelo, altrimenti ignorate questa riga e proseguite
$ sudo apt-get remove pipelight
aggiungiamo i repository della versione stabile, quindi aggiorniamo e installiamo Pipelight
$ sudo apt-add-repository ppa:pipelight/stable $ sudo apt-get update $ sudo apt-get install pipelight
Firma la Petizione contro la RAI:
Petizione
Come ho detto avrei dedicato uno spazio a una particolare petizione. La rai ci fa pagare il canone e mette a disposizione i propri servizi gratuitamente sul proprio portale. Questo portale però è gratuito relativamente in quanto bisogna usare Silverlight per poter visualizzare i contenuti, e Silverlight è stato creato per funzionare su sistemi Microsoft e da qualche tempo su Mac. Quindi bisognerebbe utilizzare tali sistemi operativi per un’esperienza ottimale. Linux, che è un sistema open source (ciò che vogliamo valorizzare noi di ITB) non riceve alcun supporto se non plugin sperimentati da terze persone come Pipelight trattato in questo articolo.
Su Change.org è stata realizzata una petizione per chiedere alla rai di usare un nuovo plugin, che sia open source e quindi utilizzabile su qualsiasi dispositivo (il canone lo paghiamo tutti). Non so se possa davvero cambiare le cose, ma tentare non nuoce, quindi se voleste provarci, firmate la petizione a questo link per raggiungere il più velocemente possibile la quota di 15000 firme.
Roberto Lissandrin
domenica 12 gennaio 2014
Collegare dispositivi android a ubuntu o mint ...
Vi sara' capitato anche a voi di ricevere errori nel collegare dispositivi Android al Linux via cavo usb.
Bene io in mint 16, ma penso valga anche per Ubuntu e derivate in generale..
ho risolto cosi:
Installando i seguenti pacchetti
non e' stato neanche necessario un riavvio, appena riattaccato il device, nel mio caso samsung galaxy S3, di e' aperta una finestra che mi ha permesso di entrare nella Sd esterna o nella memoria interna dello Smartphone.
Ciao a tutti Roberto
p.s. in opzioni sviluppatori del device credo debba essere attivata l'opzione usb debug sul >S3 oppure nelle opzioni di connessione usb selezionare mtp.
venerdì 13 dicembre 2013
Linux Mint 16 Petra e' pronto....
Come da tradizione dopo l'uscita di una nuova release di Ubuntu esce anche la nuova release di Mint che senza dubbio rappresenta una delle poche alternative valide a Ubuntu stesso.
Il Desktop grafico utilizzato e' Cinnamon o in alternativa Mate, il primo e' aggiornato con diverse funzioni nuove, il secondo e' piu' o meno lo stesso delle release precedenti.
Ovviamente per pc poco performanti si consiglia Mate.
Sembra che l'interfaccia grafica si sia slegata da Gnome e quindi dovrebbe essere piu' snella nel codice e quindi piu' reattiva e veloce.
Dovrebbero aver migliorato il supporto per diverse schede grafiche Ati e Amd Nvidia.
Le novita' della release la trovate qui:
http://linuxmint.com/rel_petra_cinnamon_whatsnew.php
Le iso da scaricare per la installazione sono qui:
http://www.linuxmint.com/download.php
Una interessante guida al post installazione la trovate qui:
http://marcosbox.blogspot.it/2013/11/linux-mint-16-guida-post-installazione.html
Oltre a Openshot specificato nella guida vi consiglio di scaricare anche imagination, ottimo software per la creazione di slideshow fotografici con anche sottofondo musicale....
Altro software utile puo' essere:
- asunder ( per rippare cd audio in mp3 )
- simplescreenrecord ( per creare screencast o presentazioni catturando le sequenze video del vostro desktop)
- arista, winff, avidemux ( per conversione elaborazione video)
- devede (per la creazione di dvd con video e relativo menu')
- acidrip ( per rippare dvd video )
- teamviewer ( controllo remoto altri pc - vedere sito del produttore)
- Dropbox ( cloud drive da 2gb gratuito per tenere in rete i vostri file piu' utilizzati e renderli disponibili e sincronizzati nei vari pc e smartphone)
- freefilesync (per sincronizzare cartelle su diversi supporti )
- gtkpod ( per gestione del vostro ipod senza itunes)
- xane ( potente software per la scansione documenti e immagini)
Per ora mi sembra una buona release, veloce reattiva e stabile ma come sempre occorre attendere un po' di tempo prima di ottenere una versione attendibile e quindi ricordarsi di eseguire sempre gli aggiornamenti quando segnalati.
Roberto Lissandrin
Il Desktop grafico utilizzato e' Cinnamon o in alternativa Mate, il primo e' aggiornato con diverse funzioni nuove, il secondo e' piu' o meno lo stesso delle release precedenti.
Ovviamente per pc poco performanti si consiglia Mate.
Sembra che l'interfaccia grafica si sia slegata da Gnome e quindi dovrebbe essere piu' snella nel codice e quindi piu' reattiva e veloce.
Dovrebbero aver migliorato il supporto per diverse schede grafiche Ati e Amd Nvidia.
Le novita' della release la trovate qui:
http://linuxmint.com/rel_petra_cinnamon_whatsnew.php
Le iso da scaricare per la installazione sono qui:
http://www.linuxmint.com/download.php
Una interessante guida al post installazione la trovate qui:
http://marcosbox.blogspot.it/2013/11/linux-mint-16-guida-post-installazione.html
Oltre a Openshot specificato nella guida vi consiglio di scaricare anche imagination, ottimo software per la creazione di slideshow fotografici con anche sottofondo musicale....
Altro software utile puo' essere:
- asunder ( per rippare cd audio in mp3 )
- simplescreenrecord ( per creare screencast o presentazioni catturando le sequenze video del vostro desktop)
- arista, winff, avidemux ( per conversione elaborazione video)
- devede (per la creazione di dvd con video e relativo menu')
- acidrip ( per rippare dvd video )
- teamviewer ( controllo remoto altri pc - vedere sito del produttore)
- Dropbox ( cloud drive da 2gb gratuito per tenere in rete i vostri file piu' utilizzati e renderli disponibili e sincronizzati nei vari pc e smartphone)
- freefilesync (per sincronizzare cartelle su diversi supporti )
- gtkpod ( per gestione del vostro ipod senza itunes)
- xane ( potente software per la scansione documenti e immagini)
Per ora mi sembra una buona release, veloce reattiva e stabile ma come sempre occorre attendere un po' di tempo prima di ottenere una versione attendibile e quindi ricordarsi di eseguire sempre gli aggiornamenti quando segnalati.
Roberto Lissandrin
giovedì 28 novembre 2013
finalmente download video da youtube con chrome
scaricare lo zip, scompattarlo per ottenere il file .crx aprire chrome - impostazioni - estensioni e trascinare dentro il file .crx
riavviare il browser e magicamente ci sara' il pulsante download
lunedì 25 novembre 2013
Linux per diversamente abili
Ho trovato questo post in rete che parla di strumenti installabili in linux per agevolare l'utilizzo da parte di
persone diversamente abili ma penso siano tutte da testare....
Roberto Lissandrin
Linux lento
Ci sono due aspetti da considerare relativamente a questo argomento:
1) le ultime release di linux (tutte) sono pesanti comunque e non e' piu' vero che e' molto piu' veloce di windows o che richiede meno risorse di windows.
2) cio' che rende piu' agile o meno una distribuzione linux e' anche l'interfaccia grafica che si utilizza, quindi ad esempio
su pc poco performanti e' meglio scegliere versioni con xfce o Lxde o Mate e poche altre.
In alternativa esistono distribuzioni leggere come Puppy linux o Kali e poche altre ma sono veramente tristi....
Roberto Lissandrin
venerdì 22 novembre 2013
SimpleScreenRecorder: registra il tuo desktop Linux
Una comoda utility per catturare sequenze video del desktop o di una porzione di esso e salvarlo in un file video comprensivo anche dell'audio
da microfono o da uscita audio del pc.
Creare ottimi screencast o tutorial o semplicemente salvare un video da pagina web o streaming nel caso in cui non si conosca url preciso dello
streaming o video....
Provato e funziona alla grande
Si chiama SimpleScreenRecorder
per approfondire...
Roberto Lissandrin
giovedì 14 novembre 2013
Installare android 4.3 in macchiana virtuale con virtualbox su linux
Non avete un dispositivo Android?
Volete provare il sistema operativo mobile di casa Google sul vostro PC?
Allora la guida che voglio condividere con voi in questo articolo vi tornerà molto utile.
Viene spiegato come testare android 4.3 sul vostro linux installandolo e facendolo girare in
una macchina virtuale con virtualbox
Interessante.... sicuramente da provare
Vi faro' sapere come andra' la prova ....
Roberto Lissandrin
Google Alert - linux
Astronauta russo porta un virus sulla ISS WebNews
Eugene Kaspersky ha rivelato che un astronauta russo ha portato un malware sulla ISS, prima della migrazione da Windows XP a Linux, avvenuta a maggio.
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Tizen, altre 36 aziende salgono a bordo del progetto open Macity
... tra cui eBay, Konami, McAfee, Panasonic e The Weather Channel, hanno deciso di aderire al progetto del sistema operativo open source basato su Linux.
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Programmi per telefonare gratis da PC [FOTO] TrackBack
Il celebre client VoIP è disponibile per sistemi operativi Windows, Mac OS, Linux e anche per tutti i dispositivi mobili, con iOS, Android, Windows Phone.
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Blogs | 1 nuovo risultato per linux |
Tizen 3.0: un'anteprima del nuovo sistema operativo di Samsung ... Jessica Lambiase
News su Android, Linux, Windows, Apple e smartphone – Chimera Revo ... Tizen è un sistema operativo Linux-based risorto dalle ceneri di Intel, MeeGo e Bada ...
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mercoledì 13 novembre 2013
Approvate le RC di Linux Mint 16 "Petra" Cinnamon e MATE
Il team di Linux Mint ha reso disponibili le release candidate di Linux Mint 16 "Petra" Cinnamon e Linux Mint 16 "Petra" MATE. Quello che attualmente manca è solamente l'annuncio ufficiale del rilascio.
Stando a quanto si apprende nel consueto post con le donazioni
The Cinnamon and MATE editions of Linux Mint 16 "Petra" were approved today, shipping the latest Cinnamon 2.0 and MATE 1.6 desktop environments. They will be available as RC (Release Candidates) on the 15th of November. Their stable release is planned for the end of the month.
Il rilascio ufficiale delle RC di Linux Mint 16 è programmato per il 15 di Novembre ovvero fra due giorni.
Stando a quanto si apprende nel consueto post con le donazioni
The Cinnamon and MATE editions of Linux Mint 16 "Petra" were approved today, shipping the latest Cinnamon 2.0 and MATE 1.6 desktop environments. They will be available as RC (Release Candidates) on the 15th of November. Their stable release is planned for the end of the month.
Il rilascio ufficiale delle RC di Linux Mint 16 è programmato per il 15 di Novembre ovvero fra due giorni.
La versione stabile è prevista per fine mese.
Salvo ripensamenti dell'ultimo minuto (nel caso trovano qualche altro bug) le ISO sono confermate e potete scaricarle ai seguenti link:
martedì 17 settembre 2013
Ora si possono gestire partizioni linux da windows con meno problemi e piu' sicurezza
Il contrario e' sempre stato possibile ma da windows e' sempre stato un problema ora non piu:
Quando si ha a che fare con una qualunque distribuzione Linux oppure con dispositivi di memorizzazione dei dati (ad esempio i server NAS) che utilizzano Linux come sistema operativo, può manifestarsi la necessità di accedere al contenuto di una partizione formattata con il file system ext2, ext3 o ext4.
Se, un giorno, la distribuzione Linux oppure il dispositivo hardware basato "sul pinguino" non dovessero risultare più avviabili com'è possibile leggere le partizioni ext3 e ext4 da Windows senza troppe difficoltà?
Ext4 è il file system che si propone come evoluzione delle versioni precedenti (ext2 ed ext3): le principali migliorie sono prestazioni garantendo ext4 un più rapido accesso ai file memorizzati su disco. Il successore di ext3 permette, rispetto a quest'ultimo, la memorizzazione di file di grandi dimensioni (superiori a 16 TB rispetto agli oltre 2 TB di ext3), previene la deframmentazione dei dati ed integra nuovi meccanismi per l'allocazione delle informazioni ed il controllo d'integrità.
Il problema è che non sono moltissimi gli strumenti software che permettono dileggere il contenuto delle partizioni ext4 da Windows con comodità e senza troppi "equilibrismi".
Se, un giorno, la distribuzione Linux oppure il dispositivo hardware basato "sul pinguino" non dovessero risultare più avviabili com'è possibile leggere le partizioni ext3 e ext4 da Windows senza troppe difficoltà?
Ext4 è il file system che si propone come evoluzione delle versioni precedenti (ext2 ed ext3): le principali migliorie sono prestazioni garantendo ext4 un più rapido accesso ai file memorizzati su disco. Il successore di ext3 permette, rispetto a quest'ultimo, la memorizzazione di file di grandi dimensioni (superiori a 16 TB rispetto agli oltre 2 TB di ext3), previene la deframmentazione dei dati ed integra nuovi meccanismi per l'allocazione delle informazioni ed il controllo d'integrità.
Il problema è che non sono moltissimi gli strumenti software che permettono dileggere il contenuto delle partizioni ext4 da Windows con comodità e senza troppi "equilibrismi".
continua ......
Roberto Lissandrin
Creare una macchina virtuale per virtualbox della vostra installazione originale di window per evitare il dual boot
Vediamo come salvare in una macchina virtuale una partizione con Microsoft Windows per avviarla all'interno di Linux attraverso Oracle Virtualbox.
Se utilizzate Windows solo per alcune applicazioni specifiche per cui non esiste una versione per il mondo del pinguino, è possibile creare una macchina virtuale con l'intero sistema operativo di Microsoft e avviarla in Virtualbox su Linux.
Per copiare una partizione con Microsoft Windows Xp, Vista, 7 e 8 in una macchina virtuale basta utilizzare il programma Disk2vhd che ci consente di creare un file immagine di un'intera partizione in VHD (Virtual Hard Disk) formato completamente supportato da Virtualbox.
Da notare che Disk2vhd crea una macchina virtuale che possiamo avviare con Virtualbox anche se nel sistema operativo Microsoft sono installati driver per schede grafiche, audio, chipset ecc. Ritroveremo quindi tutti i programmi e file salvati all'interno della macchina virtuale avviata in Linux, grazie al supporto USB potremo anche utilizzare stampanti, aggiornare il TomTom, collegare smartphone (in caso di programmi per flashare rom, aggiornare sistema operativo mobile ecc) .
Per copiare una partizione con Microsoft Windows Xp, Vista, 7 e 8 in una macchina virtuale basta utilizzare il programma Disk2vhd che ci consente di creare un file immagine di un'intera partizione in VHD (Virtual Hard Disk) formato completamente supportato da Virtualbox.
Da notare che Disk2vhd crea una macchina virtuale che possiamo avviare con Virtualbox anche se nel sistema operativo Microsoft sono installati driver per schede grafiche, audio, chipset ecc. Ritroveremo quindi tutti i programmi e file salvati all'interno della macchina virtuale avviata in Linux, grazie al supporto USB potremo anche utilizzare stampanti, aggiornare il TomTom, collegare smartphone (in caso di programmi per flashare rom, aggiornare sistema operativo mobile ecc) .
continua:
http://www.vilnet.it/argo/linux-guide-trucchi-15/news/come-salvare-windows-macchina-virtuale-avviare-linux-attraverso-virtualbox-295/
Roberto Lissandrin
Nuovo kernel 3.11 per le ultime versioni di ubuntu e derivare in attesa delle prossime release autunnali
Se non volete attendere le nuove release di ottobre e novembre ma applicare gia' il nuovo kernel 3.11 sulle ultime release di ubuntu e derivate per tappare le falle del precedente; tipo il surriscaldamento e il consumo esagerato di batteria potere installarlo in pochi semplici passi.
Io l'ho fatto e' ho visto notevoli miglioramenti anche in termini prestazionali del sistema.
aprire una sessione terminale shell e digitare in sequenza esatta:
sudo apt-get install lynx wget https://dl.dropboxusercontent.Al riavvio avremo installato il nuovo Kernel 3.11.1 per verificare che sia correttamente installato basta avviare il terminale e digitare: uname -r e avremo come risultato quanto riportato nell'immagine in alto.com/u/964512/lffl_kernel/new/ updatekernel.sh chmod +x updatekernel.sh sudo sh updatekernel.sh sudo reboot
Se cambiate idea, Per rimuovere il nuovo Kernel Linux 3.11.1 basta digitare:
sudo apt-get purge linux.image-3.11.1-*e riavviando la distribuzione.
fonte e approfondimenti: http://www. lffl.org/2013/09/ubuntu- disponibile-il-nuovo-kernel. html?utm_source=feedburner& utm_medium=feed&utm_campaign= Feed%3A+LinuxFreedomForLive+( LinuX+Freedom+for+Live)
Roberto Lissandrin
martedì 6 agosto 2013
Installare un server mysql php sul vostro linux ( server lamp)
Se siete entrati in questo articolo è perché, molto probabilmente, già sapete cos’è LAMP. Se siete dei Webmaster o degli sviluppatori web, non potete non crearvi in locale il vostro laboratorio per gli esperimenti. Avete bisogno di un luogo dove testare e sviluppare le vostre app, i vostr script e i vostri siti prima di caricarli online! Per preparare l’ambiente giusto, ed avere ogni strumento necessario, vi basterà installare LAMP sul vostro Ubuntu 12.10 Quantal Quetzal: Linux Apache MySql e Php è sicuramente il quadrinomio perfetto e fondamentale che non può mancare sul vostro sistema.
Per completare l’opera, ho deciso anche di aggiungere all’articolo l’installazione di PhpMyAdmin che, personalmente, ritengo davvero molto utile. Su Ubuntu si potrebbe installare ogni pacchetto in modo manuale e separata dagli altri: prima apache, poi mysql ed infine php. Ma perché complicarci la vita se possiamo avere tutto con un solo comando?
A differenza delle precedenti guide, non vi consiglierò di utilizzare tasksel perché alcuni lettori hanno riscontrato gravi problemi dopo il suo utilizzo. Esiste, incredibile davvero, un comando ancora più veloce per installare LAMP su Ubuntu 12.10 Quanta Quetzal ed è il seguente:
sudo apt-get install lamp-server^
Durante l’installazione vi verrà chiesta la password da utilizzare in MySQL (ricordate che il nome utente è “root“): inseritela, confermatela e continuate l’installazione. Ora aprite il browser e digitate:
localhost
oppure:
127.0.0.1
e se comparirà la famosa scritta “It Works” è andato tutto bene. Ora vi consiglio di installare anche PHP5 e alcune sui librerie che possono tornare utili. Il comando è:
sudo apt-get install php5 php5-gd php5-mysql php5-curl php5-cli php5-cgi php5-dev
Se volete verificare che Php sia installato correttamente digitate da terminale:
sudo gedit /var/www/prova.php
ed incollate nel file che creerete questa semplice funzione:
<?php phpinfo(); ?>
E sempre da browser digitate:
localhost/prova.php
Date invio e se non riceverete errori, ma solo la visualizzazione delle info su Php ed il sistema, allora tutto è andato tutto liscio come l’olio. Non ci resta che installare PhpMyAdmin, una comoda interfaccia ed utility per meglio gestire i Database. Aprite il terminale e digitate:
sudo apt-get install phpmyadmin
A fine installazione per verificare che PhpMyAdmin funzioni digitate da browser:
http://localhost/phpmyadmin
ed inserite come utente “root” e come password quella che avete inserito per MySql durante il processo di installazione. È tutto ;)
Roberto Lissandrin
Per completare l’opera, ho deciso anche di aggiungere all’articolo l’installazione di PhpMyAdmin che, personalmente, ritengo davvero molto utile. Su Ubuntu si potrebbe installare ogni pacchetto in modo manuale e separata dagli altri: prima apache, poi mysql ed infine php. Ma perché complicarci la vita se possiamo avere tutto con un solo comando?
A differenza delle precedenti guide, non vi consiglierò di utilizzare tasksel perché alcuni lettori hanno riscontrato gravi problemi dopo il suo utilizzo. Esiste, incredibile davvero, un comando ancora più veloce per installare LAMP su Ubuntu 12.10 Quanta Quetzal ed è il seguente:
sudo apt-get install lamp-server^
Durante l’installazione vi verrà chiesta la password da utilizzare in MySQL (ricordate che il nome utente è “root“): inseritela, confermatela e continuate l’installazione. Ora aprite il browser e digitate:
localhost
oppure:
127.0.0.1
e se comparirà la famosa scritta “It Works” è andato tutto bene. Ora vi consiglio di installare anche PHP5 e alcune sui librerie che possono tornare utili. Il comando è:
sudo apt-get install php5 php5-gd php5-mysql php5-curl php5-cli php5-cgi php5-dev
Se volete verificare che Php sia installato correttamente digitate da terminale:
sudo gedit /var/www/prova.php
ed incollate nel file che creerete questa semplice funzione:
<?php phpinfo(); ?>
E sempre da browser digitate:
localhost/prova.php
Date invio e se non riceverete errori, ma solo la visualizzazione delle info su Php ed il sistema, allora tutto è andato tutto liscio come l’olio. Non ci resta che installare PhpMyAdmin, una comoda interfaccia ed utility per meglio gestire i Database. Aprite il terminale e digitate:
sudo apt-get install phpmyadmin
A fine installazione per verificare che PhpMyAdmin funzioni digitate da browser:
http://localhost/phpmyadmin
ed inserite come utente “root” e come password quella che avete inserito per MySql durante il processo di installazione. È tutto ;)
Roberto Lissandrin
giovedì 18 luglio 2013
Uno script in Bash per visualizzare le dirette Rai tv con Linux
Ecco una soluzione un po' artigianale ma funzionale per visualizzare i canali Rai in Linux
Nei meandri della rete a volte si nascondono delle vere e proprie gemme. Un lettore mi ha recentemente segnalato questa, indicata nel blog di Andrea Ferroni in un articolo anche un po’ vecchiotto, eppure bella e funzionante. Cito testualmente:
Installate, se non li avete già, i pacchettimplayer
exmlstarlet
. Scaricatequesto script sul vostro computer, rendetelo eseguibile e rinominatelo da “rai.txt” a “rai”. A questo punto eseguitelo da console e vi comparirà l’elenco dei canali. La procedura, per chi ha Ubuntu, Debian o derivate, è:sudo apt-get install mplayer xmlstarlet wget -O rai http://fabrizio.zellini.org/magick/rai.txt chmod +x raiPer vedere RAI1, ad esempio, è sufficiente lanciarlo come./rai 1
, per RAI Sport./rai sport
.
Lo script è stato realizzato da Fabrizio Zellini e nella sua semplicità è geniale: usa gli stream della Rai indicando gli header necessari a convincere il server che “va tutto bene” e quindi si visualizza la dirette con Mplayer. Il risultato è una aggiunta perfetta al mio script che consente invece di vedere i video on demand del medesimo sito.
Una mia nota personale: se nel codice dello script cambiate il comando da
mplayer
a gnome-mplayer
(posto che abbiate installato quest’ultimo) avrete la possibilità di usare una GUI un po’ più ricca e che consente di impostare il rapporto di aspetto e cose simili.
Tratto da : http://andrealazzarotto.com/2013/07/15/uno-script-in-bash-per-visualizzare-le-dirette-rai-con-linux/
Nota : in alcuni casi occorre installare anche il pacchetto curl quindi:
sudo apt-get install mplayer xmlstarlet curl
Roberto Lissandrin
curl is a command line tool for transferring data with URL syntax, supporting
DICT, FILE, FTP, FTPS, GOPHER, HTTP, HTTPS, IMAP, IMAPS, LDAP, POP3, POP3S,
RTMP, RTSP, SCP, SFTP, SMTP, SMTPS, TELNET and TFTP.
Script
================================================================
Script
================================================================
#!/bin/bash
usage () {
echo "Usage rai 1|2|3|4|news24|sport|storia|edu|sat-extra|sat-premium|sat-cinema|sat-yoyo|gulp"
exit 1
}
if [ ! $# = 1 ] ; then
usage
fi
case $1 in
"1" ) cont=983;;
"2" ) cont=984;;
"3" ) cont=986;;
"4" ) cont=75708;;
"news24" ) cont=1;;
"sport" ) cont=4145;;
"storia" ) cont=24269;;
"edu" ) cont=24268;;
"sat-extra" ) cont=72382;;
"sat-premium" ) cont=72383;;
"sat-cinema" ) cont=72381;;
"sat-yoyo" ) cont=72384;;
"gulp" ) cont=4119;;
* ) usage;;
esac
url="http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=$cont"
mms=`curl -H "viaurl: www.rai.tv" -s "$url" | sed 's/&/&/' | xmlstarlet sel -T -t -m "//REF/@HREF" -v "." -n -`
gnome-mplayer "$mms"
===================================================================
usage () {
echo "Usage rai 1|2|3|4|news24|sport|storia|edu|sat-extra|sat-premium|sat-cinema|sat-yoyo|gulp"
exit 1
}
if [ ! $# = 1 ] ; then
usage
fi
case $1 in
"1" ) cont=983;;
"2" ) cont=984;;
"3" ) cont=986;;
"4" ) cont=75708;;
"news24" ) cont=1;;
"sport" ) cont=4145;;
"storia" ) cont=24269;;
"edu" ) cont=24268;;
"sat-extra" ) cont=72382;;
"sat-premium" ) cont=72383;;
"sat-cinema" ) cont=72381;;
"sat-yoyo" ) cont=72384;;
"gulp" ) cont=4119;;
* ) usage;;
esac
url="http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=$cont"
mms=`curl -H "viaurl: www.rai.tv" -s "$url" | sed 's/&/&/' | xmlstarlet sel -T -t -m "//REF/@HREF" -v "." -n -`
gnome-mplayer "$mms"
===================================================================
Troppe distribuzioni di linux creano confusione ?
Buongiorno, dunque non vedo il problema nel avere una vasta gamma di scelta di distribuzioni da utilizzare, chiaro e' che puntando sulle piu' diffuse e utilizzate si ha anche maggiori garanzie.
Un problema invece rappresenta il fatto dei troppi frequenti rilasci di nuove release delle distribuzioni ormai almeno 2 volte ogni anno.
Spesso escono bacate e poi occorre per giorni e giorni installare le patch e gli aggiornamenti.
Poco tempo viene dedicato al testing prima del rilascio e quindi cio ricade sugli utenti che spesso restano scottati...
Una release all'anno ben fatta e testata sarebbe sufficiente.
Comunque un conto e' sperimentare un conto e' lavorarci su, quindi per il lavoro consiglio sempre si attendere prima si installare una nuova release.
Sicuramente far uscire pc in vendita gia con linux installato aiuterebbe la sua diffusione ma non sara' facile.
Nell'ambiente scolastico e pubblico dovrebbe essere piu' utilizzato facendo cosi' risparmiare soldi ai contribuenti sulle licenze microsoft e formando i giovani all'utilizzo di nuove tecnologie alternative.
Tra le varie distribuzioni consiglio Linux Mint sicuramente tra le migliori in assoluto e adattta sia agli utenti finali meno esperti sia a quelli piu' preparati.
Roberto Lissandrin
lunedì 17 giugno 2013
Da Mint 14 a Mint 15 aggiornamento senza reinstallazione
Sapete che sono contrario nell'installare e utilizzare delle Release appena uscite ma questa volta mi sono fatto sopraffare dalla curiosita'....
Sul mio portatile con Linux Mint 14 ho eseguito un Upgrade alla versione 15 senza reinstallazione...
Di norma queste operazioni non sono mai indolori e richiedono piu' tempo rispetto ad una nuova
installazione, ma cio ho provato anzi ci sto provando....
semplicemente sostituendo i repository di mint 14 con quelli di mint 15 e seguendo queste istruzioni:
Per aggiornare a una nuova versione di Mint è necessario modificare i sorgenti software, per farlo dovremo modificare le voci “Nadia” e “Quantal” nei repository. Quindi digitiamo in un terminale:
sudo sed -i 's/quantal/raring/' /etc/apt/sources.list
sudo sed -i 's/nadia/olivia/' /etc/apt/sources.list
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
sudo apt-get dist-upgrade
Durante l’aggiornamento verranno richieste alcune conferme di aggiornamento software. Confermare sempre con “Y” e proseguire nel processo d’installazione.
Naturalmente alla fine un bel reboot
Le novita' della versione 15 le trovate riassunte qui:
http://www.linuxmint.com/rel_olivia_whatsnew.php
Nulla di incredibile, certo si denota una chiara linea di rinnovamento che secondo il mio modesto parere avra' la sua concreta innovazione nella prossima release di novembre 2013.
Ricordatevi usate la versione con mate desktop per i pc poco performanti....
Naturalmente alla fine un bel reboot
Le novita' della versione 15 le trovate riassunte qui:
http://www.linuxmint.com/rel_olivia_whatsnew.php
Nulla di incredibile, certo si denota una chiara linea di rinnovamento che secondo il mio modesto parere avra' la sua concreta innovazione nella prossima release di novembre 2013.
Ricordatevi usate la versione con mate desktop per i pc poco performanti....
Alla fine vi diro' come e' andata per ora procede .....
Roberto Lissandrin
Aggiornamento:
E' andato tutto bene, c'e' voluto un bel po di tempo forse equivalente al tempo di reinstallazione ma alla fine ha funzionato.
Unica cosa e' che nel menu delle applicazioni mi sono ritrovate molte icone duplicate, sia quelle che utilizzavano gnome per eseguire le applicazioni sia quelle che utilizzano cinammon ...
Ho risolto semplicemente editando il menu ed eliminando le voci vecchie.
Consiglio cmq una bella reistallazione completa e pulita anche se occorre ricordarsi di eseguire un backup dei propri dati prima di procedere.
Roberto Lissandrin
Aggiornamento:
E' andato tutto bene, c'e' voluto un bel po di tempo forse equivalente al tempo di reinstallazione ma alla fine ha funzionato.
Unica cosa e' che nel menu delle applicazioni mi sono ritrovate molte icone duplicate, sia quelle che utilizzavano gnome per eseguire le applicazioni sia quelle che utilizzano cinammon ...
Ho risolto semplicemente editando il menu ed eliminando le voci vecchie.
Consiglio cmq una bella reistallazione completa e pulita anche se occorre ricordarsi di eseguire un backup dei propri dati prima di procedere.
Roberto Lissandrin
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