Ailurus è un tool che consente di configurare in profondità un ambiente Linux: tramite un’ottima interfaccia grafica è possibile effettuare il tweaking della propria distribuzione, che sia Ubuntu, Debian, Mint o Fedora, il tutto corredato da consigli e spiegazioni per poter replicare quello che viene fatto per via visuale anche attraverso la linea di comando e l’editor di GConf.
Una delle caratteristiche che fanno di questo software il fido compagno dello “smanettone-ma-non-troppo”, è proprio la rapidità da parte degli sviluppatori nell’introdurre funzionalità sorprendentemente al passo con le feature introdotte specialmente da Canonical in Ubuntu, ma anche dagli aggiornamenti dell’ambiente desktop GNOME: ad esempio in un comodo menu è possibile scegliere con un clic il layout dei pulsanti sulla titlebar che tanto ha fatto discutere. È possibile impostare il tutto come OSX, come Ubuntu Lucid, o alla maniera di GNOME tradizionale.
Attraverso Ailurus può anche essere installato software aggiuntivo in pochi clic, e c’è anche la possibilità di installare dall’interno del programma estensioni per Firefox; ma la parte strabiliante è l’accesso a caratteristiche di GNOME configurabili solo tramite l’editor di GConf, come ad esempio il cambio del file manager di default, o del pannello, o del gestore di finestre. Sono modificabili poi molti altri aspetti, come la presenza delle icone nei menu, che da GNOME 2.30 non sarà più impostabile nelle preferenze dell’aspetto, e la grandezza dei font in pochissimi click.
Ad ogni avvio inoltre viene visualizzato un popup che mostra il consiglio del giorno, ossia un utile tip su aspetti nascosti del desktop, o della Bash, per flettere il sistema operativo e assoggettarlo completamente al nostro volere. L’installazione del software è molto semplice, nella pagina ufficiale viene illustrata la procedura per quanto riguarda Ubuntu, Mint e Fedora; basta seguire quei pochi comandi elencati e troverete installato nel vostro sistema un aiutante prezioso nella gestione di tutti i suoi più vari aspetti, dal file manager al gestore del software.
Fonte: http://www.oneopensource.it/31/03/2010/ailurus-10032-personalizzare-ubuntu-e-non-solo-in-pochi-clic/
Roberto Lissandrin