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APPUNTIDILINUX E' STATO SPOSTATO SU UN NUOVO SITO: WWW.APPUNTIDILINUX.IT

QUESTO RIMMARRÀ COME ARCHIVIO STORICO DEI POST DALLA NASCITA DEL PROGETTO AD OGGI MARZO 2016.

GRAZIE A TUTTI VI ASPETTO SUL NUOVO SITO.
ROBERTO LISSANDRIN

mercoledì 31 marzo 2010

Ailurus 10.03.2: personalizzare Ubuntu (e non solo) in pochi clic

POST INDEX

Ailurus è un tool che consente di configurare in profondità un ambiente Linux: tramite un’ottima interfaccia grafica è possibile effettuare il tweaking della propria distribuzione, che sia Ubuntu, Debian, Mint o Fedora, il tutto corredato da consigli e spiegazioni per poter replicare quello che viene fatto per via visuale anche attraverso la linea di comando e l’editor di GConf.

Una delle caratteristiche che fanno di questo software il fido compagno dello “smanettone-ma-non-troppo”, è proprio la rapidità da parte degli sviluppatori nell’introdurre funzionalità sorprendentemente al passo con le feature introdotte specialmente da Canonical in Ubuntu, ma anche dagli aggiornamenti dell’ambiente desktop GNOME: ad esempio in un comodo menu è possibile scegliere con un clic il layout dei pulsanti sulla titlebar che tanto ha fatto discutere. È possibile impostare il tutto come OSX, come Ubuntu Lucid, o alla maniera di GNOME tradizionale.

Attraverso Ailurus può anche essere installato software aggiuntivo in pochi clic, e c’è anche la possibilità di installare dall’interno del programma estensioni per Firefox; ma la parte strabiliante è l’accesso a caratteristiche di GNOME configurabili solo tramite l’editor di GConf, come ad esempio il cambio del file manager di default, o del pannello, o del gestore di finestre. Sono modificabili poi molti altri aspetti, come la presenza delle icone nei menu, che da GNOME 2.30 non sarà più impostabile nelle preferenze dell’aspetto, e la grandezza dei font in pochissimi click.

Ad ogni avvio inoltre viene visualizzato un popup che mostra il consiglio del giorno, ossia un utile tip su aspetti nascosti del desktop, o della Bash, per flettere il sistema operativo e assoggettarlo completamente al nostro volere. L’installazione del software è molto semplice, nella pagina ufficiale viene illustrata la procedura per quanto riguarda Ubuntu, Mint e Fedora; basta seguire quei pochi comandi elencati e troverete installato nel vostro sistema un aiutante prezioso nella gestione di tutti i suoi più vari aspetti, dal file manager al gestore del software.

Fonte: http://www.oneopensource.it/31/03/2010/ailurus-10032-personalizzare-ubuntu-e-non-solo-in-pochi-clic/

Roberto Lissandrin

venerdì 26 marzo 2010

50 posti dove si usa linux e non lo sappiamo

Secondo gli ultimi dati di NetMarketShare, Linux è utilizzato da circa l’1% dell’utenza mondiale. Un numero piccolo, non c’è dubbio. Ma che ci crediate o no, di questo 1% fanno parte importantissime aziende, organizzazioni ed enti pubblici, spesso insospettabili, che hanno deciso di abbandonare Windows in favore del sistema del pinguino.
Non ci credete? E allora date un’occhiata alla curiosa lista pubblicata dal sito Internet Focus in cui sono elencati 50 posti in cui si usa Linux e noi non lo sappiamo. Qui sotto ne trovate uno stralcio contenente le voci più interessanti. Leggete e poi ci dite se siete rimasti sorpresi o meno.
  • Novell: l’arcinota azienda americana fornitrice di software e servizi ha annunciato nel lontano 2006 l’adozione di Linux al posto di Windows sui computer desktop dei dipendenti. Ad aprile 2009 erano già più di 5.000 i dipendenti Novell passati al sistema del pinguino.
  • Google: il colosso di Mountain View utilizza Linux sui suoi server. E a giudicare dai risultati ottenuti la scelta è stata lungimirante!
  • IBM: altro colosso del mondo informatico, altro gruppo che usa l’OS del pinguino sia sui server che sui computer desktop dei dipendenti.
  • Panasonic: dopo aver abbandonato Windows NT, che non si sposava bene con le esigenze dell’azienda (soprattutto per il mancato supporto a un sistema di voicemail, pare) il gigante dell’elettronica di consumo nipponico ha deciso di fare il grande salto e si è buttato sull’open source.

  • Virgin: una delle più importanti compagnie di volo low-cost degli USA utilizza Linux per gestire il sistema di intrattenimento (denominato RED) dei suoi aerei.
  • Cisco Systems: dopo essersi stancata di Microsoft Active Directory, anche quella che – leggendo testualmente da Wikipedia – è una delle aziende leader nella fornitura di apparati di networking è passata nel “magico 1%” di utilizzatori del sistema del pinguino.
  • Amazon: lo store digitale più importante del mondo utilizza Linux dal 2000 per… tutto.
  • Peugeot: la casa automobilistica francese nel 2007 ha annunciato l’utilizzo di 20.000 copie di Linux (Novell) per i computer desktop e di 2.500 copie di SuSe Linux Enterprise Server.
  • Wikipedia: dopo essere passata per Red Hat e Fedora, nel 2008 Wikimedia (la fondazione che sta dietro Wikipedia) ha adottato Ubuntu su tutte le sue macchine.
  • Borsa di New York: incredibile ma vero, il tempio del capitalismo americano dal 2008 utilizza Red Hat Enterprise.
  • Toyota: anche quest’altra importantissima casa automobilistica usa Linux per connettere le concessionarie con le fabbriche.
  • CERN: l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare di Ginevra (quella che secondo qualche genio della carta stampata avrebbe dovuto far inghiottire la Terra da un buco nero non più tardi di un anno fa) utilizza l’OS di Tux in molti dei suoi marchingegni… e non sono i forni a microonde.
  • Internet Archive (archive.org): molti dei server su cui è basata questa popolarissima macchina del tempo di Internet, che permette di visualizzare i siti Web com’erano una volta, sono basati su Linux.
  • Dipartimento di Difesa USA: quella presso il dipartimento di difesa a stelle e strisce è stata definita da Linux.com come l’installazione base di Red Hat Linux più ampia della storia. Mica male?
  • Città di Monaco: l’amministrazione dell’elegante cittadina tedesca, nel 2005 ha deciso di migrare 14.000 computer desktop da Windows a Linux (Debian).
  • Spagna: il governo spagnolo è uno dei maggiori supporter dei sistemi open source in Europa. Dal 2002 nel Paese della corrida (e della Barriales, che non è male) viene utilizzata una versione modificata di Debian denominata LinEx in molti uffici amministrativi, giornali ed aziende.
  • Parlamento francese: il Parlamento transalpino è passato da Windows a Ubuntu nel 2006.
  • Industrial and Commercial Bank of China: oltre 20.000 filiali di una delle banche più importanti della Cina (di proprietà dello Stato, ovviamente) usano Linux.
  • Cuba: qui si usa la distro personalizzata Nova Linux, ne abbiamo parlato abbondantemente in questo vecchio post.
  • Bolzano: anche in Italia delle amministrazioni hanno pensato di passare al sistemone a sorgente aperto. È il caso di Bolzano, che dal 2005 vede tutte le sue scuole (almeno quelle pubbliche) equipaggiate con una distro personalizzata di Linux.
Allora, sorpresi da questa “strana” diffusione del sistema del pinguino?

Fonte: http://www.geekissimo.com/2010/03/26/50-posti-usa-linux-e-non-sappiamo/

Roberto Lissandrin

mint 9 isadora non vedo l'ora.....

Ecco cosa ci aspetta dalla nuova release di Mint la 9 isadora, personalmente non vedo l'ora e fa' anche rima.....

Articolo originale
di Clem

In questo post, illustrerò solo le dotazioni sviluppate specificamente per Linux Mint.

Sistema
* USB-Creator sarà aggiunto alla selezione software di default
* apturl sarà aggiunto al sistema.
* In memoria di Husse, un nuovo database di fortune offrirà le sue migliori frasi che verranno aggiunte ai messaggi randomizzati che appaiono quando lanciate un terminale
* apt possiede ora altri tre comandi: "apt hold ", "apt unhold " e "apt held". Questi comandi sono scorciatoie agli "echo hold | dpkg –set-selections", "echo install | dpkg –set-selections" e "dpkg –get-selections | grep hold".

Menu
* Potete ora modificare le voci direttamente dal menu. Se volete cambiare il nome, l'icona, la descrizione ed anche il comando per una particolare applicazione, basta cliccare con il destro su essa e selezionare "Modifica le Proprietà".
* Se la vostra scheda grafica ve lo consente (avrete bisogno del compositing), potete cambiare la trasparenza del menu. Andate nelle preferenze, selezionate la scheda "Opzioni" e cambiate le impostazioni di opacità.
* Ci sono due nuovi menu contestuali per consentirvi di aggiungere scorciatoie al pannello o al desktop
* Una opzione che vi abilita a "avviare sempre con i favoriti"

Gestore degli aggiornamenti
* Le icone di lock sono scomparse. Sono state sostituite da scudi bianchi. Sono più belle e il loro significato è leggermente più ovvio.
* Vedrete una sola icona di errore se qualcosa non dovesse funzionare, per esempio se il vostro software fosse corrotto. Se il gestore degli aggiornamenti non è in grado di stabilire lo stato dei vostri aggiornamenti (dicendovi che non avete connessione a Internet, o se è attiva un'altra applicazione APT) non verrà considerato un errore. In poche parole non vedrete messaggi di errore a meno che non vi siano delle riparazioni da fare

Sito della Community
Sebbene non sia parte della stessa release Linux Mint 9, il suo sviluppo e il suo annuncio sarà in sincronia con Isadora. Sostituirà anche l'attuale Software Portal ed agirà come l'equivalente Web del nuovo Software Manager.

* Potete inserire, commentare e votare idee per migliorare la distribuzione
* Il Database Hardware vi mostrerà quale hardware funziona direttamente con Linux Mint. E' particolarmente utile se volete effettuare degli acquisti e cercate la compatibilità ideale. Se riscontrate dei problemi con un particolare dispositivo, il Database Hardware vi mostrerà anche quali altri utenti hanno lo stesso dispositivo, come lo hanno fatto funzionare e come potete mettervi in contatto con essi, se ne avete bisogno
* Il Software Portal mostra tutti i pacchetti disponibili nelle repositories. Potete visualizzarli in base a categorie, il loro uso, le loro recensioni ed anche vedere uno screenshot.

Software Manager
Il Software Manager, mintinstall, è stato riscritto da zero. E' caratterizzato dalle migliori idee di mintinstall originale, di Gnome App-Install e del nuovo Ubuntu Software Center. E' anche molto più efficiente della precedente versione, potendo gestire oltre 30.000 pacchetti e le installazioni/rimozioni asincrone delle applicazioni, in meno di 1000 righe di codice.

* E' incentrato sui pachetti e ora mostra tutti i pacchetti disponibili sul vostro sistema. Ci sono circa 30.000 pacchetti da scegliere, in paragone ai 300 disponibili nella attuale versione di mintinstall.
* Usa e monitorizza il demone APT, quindi quando cliccate sul pulsante "install" esso semplicemente accoda le vostre azioni e le processo in background. In ogni momento potete vedere tutte le azioni in compimento, la loro progressione e potete anche cancellarle.
* E' completamente asincrono e indipendente da APT. Se avete deciso di installare 20 applicazioni, dovete attendere che la barra di progressione sia completa e questo potrebbe richiedere del tempo. Bene, nessuno vi può impedire di chiudere il Software Manager. Le azioni andranno in background. E se anche decidete di avviare nuovamente il Software Manager, lo potete fare al di la di quello che rimane ancora da fare. Apparirà un avviso che vi informa sui processi rimanenti da completare
* L'interfaccia grafica è radicalmente differente. E' ispirata dall'Ubuntu Software Center ed uso il motore Webkit per la renderizzazione dell'interfaccia in HTML/CSS. Tutto è a singolo click. Potete sfogliare le categorie, le applicazioni, gli screenshots ed anche i siti web in una confortevole ed unica finestra

In sviluppo
Tutte le migliori di cui sopra, saranno parte di Linux Mint 9. La maggior parte sono implementate e quelle che non lo sono, saranno aggiunte molto presto. Abbiamo pianificato anche altri miglioramenti che, se tutto procede secondo quanto stabilito, dovrebbero essere parte di Linux Mint 9:
* La possibilità di recensire le applicazioni direttamente dal Software Manager
* Minori e migliori suggerimenti nel Menu
* Layout migliorato nel Menu
* Nuovo artwork (stiamo sperimentando un tema metallico e ci sono miglioramenti anche per il tema Shiki)
* Nuovi moduli nel sito web della community: blog, tutorials, FAQ

Roberto Lissandrin

giovedì 25 marzo 2010

mint 8 batte ubuntu 10.04

Da test eseguiti su uno stesso hardware linux mint 8 basato sul piu' vecchio ubuntu 9.10 batte in performance il nuovo ubuntu 10.4 lucyd che all'inizio era veloce ( prime beta ) ma che ora si sta' appesantendo...

Roberto Lissandrin

martedì 23 marzo 2010

Risorse usb condivise in lan da Iomega

Iomega presenta il nuovo Iomega iConnect Wireless Data Station, un dispositivo che consente di mettere in rete tutti i dispostivi storage USB così come di connettersi, condividere e accedere ai file in qualunque luogo, anche da Internet , disponibile ad un costo di 79 Euro.
iConnect Wifi

iConnect Wireless Data Station non dispone di memoria integrata, ma permette all’utente di portare sulla propria rete tutti i dispositivi storage USB portatili e desktop.

L'utilizzo e la configurazione di questo dispositivo è molto semplice; basta collegare Iomega iConnect al router sia via cavo che wireless e inserire le unità USB esterne e le memorie Flash USB (di qualsiasi marca) in una delle quattro porte USB dell’iConnect, per far sì che i dispositivi vengano automaticamente connessi e siano accessibili da qualsiasi computer presente sulla rete o remotamente tramite web.

Tra le principali funzioni:
- UPnP DLNA Certified AV Media Server che trasmette immagini, contenuti audio e video a un’ampia gamma di dispositivi media;
- Torrent download manager per la gestione dei trasferimenti dei file peer-to-peer;
- Supporto Time Machine per gli utenti Apple;
- Replicazione device-to-device per la protezione dei dati;
- Collegamenti Gigabit Ethernet e wireless attraverso la connessione diretta al proprio router sia in modalità wired che wireless(802.11b/g/n wireless protocol).
- Accesso remoto e completo a immagini, video e file sulle unità USB connesse anche tramite un indirizzo web personalizzato.
- Picture Transfer Protocol (PTP) offre il trasferimento automatico delle foto dalla macchina fotografica digitale attraverso una delle quattro porte USB presenti sull’iConnect.

Iomega iConnect Wireless Data Station è compatibile con computer con sistema operativo Windows, Mac OS e Linux ed è disponibile ad un costo indicativo 79 Euro.

Fonte: http://www.pianetacellulare.it/post/Wifi/11024_Iomega-iConnect-Wireless-mette-in-rete-le-memorie-Usb.php



Roberto Lissandrin


Canonical rende disponibile la prima beta di Ubuntu 10.04

“Nome in codice Lucid Lynx per la nuova release di Ubuntu attesa in versione definitiva a fine aprile”

Canonical continua incessantemente nel suo lavoro di sviluppo i cui frutti si possono già apprezzare nella prima versione beta di Ubuntu 10.04 Lucid Lynx. Chi non ha voglia di attendere oltre può scaricare il nuovo sistema operativo basato su kernel Linux oppure attendere qualche settimana l´arrivo della versione definitiva attesa per il 29 aprile prossimo.

Le novità di Ubuntu 10.04 sono da ricercare in un nuovo tema per il desktop, nelle nuove versioni di Gnome 2.28 e KDE 4.4 per Kubuntu, nella presenza di tool per i social network e nell´utilizzo di Yahoo! come motore di ricerca predefinito in Firefox. E´ stato eliminato GIMP in quanto Canonical crede sia un software troppo complesso per il fotoritocco da parte degli utenti comuni. Lo si potrà comunque installare facilmente qualora se ne avesse la necessità. Farà invece parte dell´installazione standard il driver open source per schede grafiche NVIDIA Nouveau che potrà essere sovrascritto dai driver ufficiali qualora lo si desideri.

Con Lucid Lynx, infine, Canonical rende più efficienti e veloci anche alcune procedure tipiche come quelle di avvio e resume del sistema operativo.

Fonte: http://www.dinoxpc.com/News/news.asp?ID_News=18836&What=&tt=Canonical+rende+disponibile+la+prima+beta+di+Ubuntu+10.04

Roberto Lissandrin

martedì 16 marzo 2010

Conversione video avi in formato per cellulari

In Linux il "trucco" sta nell'utilizzare un programma che molti di voi avranno già installato, cioè "FFmpeg".
Per chi non l'avesse digiti il seguente comando da terminale:

sudo apt-get install ffmpeg

A questo punto per convertire i video basterà utilizzare questo comando (sempre da terminale):

ffmpeg -i input.avi -f mp4 -vcodec mpeg4 -b 1100k -r 30 -s 320x180 -acodec libfaac -ar 24000 -ab 128k -ac 2 -threads 8 output.mp4

Sostituite "input" ed "output" con il nome del video.
Se il file si trova nella home, non ci sono problemi; altrimenti dovrete spostavi da terminale nella cartella in cui si trova il file (prima di dare il comando "ffmpeg -i ecc..") digitando da terminale "cd nome cartella" es. cd Scrivania, se il file si trova nella scrivania.

Roberto Lissandrin

giovedì 11 marzo 2010

Ubuntu 10.04


Ho provato Ubuntu 10.04....

- Ottima procedura di installazione grafica (pochi passaggi ed il gioco e' fatto),buona l'installazione del Grub ha riconosciuto tutti gli altri Os sul pc.

- Avvio veloce, ottima grafica stile Mac Osx, i pulsanti delle finestre sono sulla sx occorre farci la mano...


Altrimenti si possono modificare riportandoli a destra mediante: Diversi utenti non hanno apprezzato la novità, spostare i pulsanti di controllo delle finestre a destra in Ubuntu 10.04 è possibile eseguendo le seguenti operazioni
-Premere la combinazione di tasti ALT+F2 e digitare gconf-editor.
-Accedere a AppsMetacityGeneral e individuare button_layout.
-Modificare il valore in menu:maximize,minimize,close e cliccare Ok.

- Ottimo programma per installazione software e aggiornamento sistema

- Peccato che all'avvio non ci siano alcune icone indispensabili sul desktop tipo
Computer, cestino e home ma da registro di sistema le si possono attivare, io se fossi in loro pero' le metterei di default.
(Sempre con ALT+F2 e digitare gconf-editor "apps → nautilus → desktop"... e mettere il segno di spunta a computer_icon_visible e alle altre)

- Molte voci di menu sono disabilitate e occorre abilitarle da modificha menu

- Le connesioni wifi ad ogni avvio vanno riconfermate se non le si setta connetti automaticamente.

- Per pieno supporto alla lingua italiana occorre disinstallare quella inglese da administration languagge support e riavviare la sessione.

- Dotazione software di base minimale potrebbero sprecarsi un po' di piu' non c'e' neanche gimp, firefox e' piu' veloce, openoffice alla versione 3.2

- i codec audio video vanno installati a parte non sono compresi

Non la reputo una distro user-friendly come mint ma ottima comunque.

Insomma per ora sono positive le miei prime considerazioni... quando uscira' Mint nuovo che si basa sempre su ubuntu sara' un successone ....

ah e' cambiato il logo ubuntu, nuovo stile ...

Roberto Lissandrin

martedì 9 marzo 2010

Ubuntu non c'e' tregua

"Deve ancora uscire la nuova versione 10.04 piena di novita' che gia' lavorano alla prossima 10.10 in uscita a Ottobre, non c'e' pace non c'e' tregua e intanto noi reistalliamo per l'ennesima volta il tutto...."

articolo tratto da : http://www.azpoint.net/software/linux/18391/Ubuntu-roadmap-per-la-versione-1010.asp

Manca poco più di un mese al rilascio di Ubuntu 10.04, ma per la vasta comunità che ruota attorno alla celebre distribuzione Linux è già tempo di pianificare il futuro prossimo. Canonical ha infatti diffuso la roadmap che porterà a rilascio del successore di Lucid Lynx.

Il percorso partirà ufficialmente con l'Ubuntu Developer Summit in programma dal 10 al 14 maggio a Bruxelles in Belgio. In quella sede verranno stabiliti i principali obiettivi da conseguire con Ubuntu 10.10, e probabilmente verrà svelato anche il nome di progetto di questa versione.

Il calendario prevede poi una complessa serie di rilasci intermedi che dovrebbe comprendere almeno quattro versioni 'alpha' (una al mese tra giugno e settembre) ed una 'beta' a fine settembre / inizio ottobre. A seguire dovrebbe arriverà una 'Release Candidate' che precederà di sette giorni la versione finale che verosimilmente sarà distribuita a partire dal 28 ottobre.

Roberto Lissandrin

Swiftfox, Firefox ottimizzato per Linux

Alzi la mano chi non ha pensato almeno una volta che Chromium potesse anche essere meglio di Firefox. Io lo prediligo per la velocità, anche se ammetto di usarlo ancora insieme a Firefox. Potrei però abbandonarli entrambi in favore di Swiftfox, perché dopo una prima prova su netbook sono già molto soddisfatto. Swiftfox (e il gemello no-logo Swiftweasel) è un fork di Firefox ottimizzato per architetture Amd e Intel e compilato per pc che ospitano Linux. Dal sito è scaricabile come installer, deb file e tarball.

Rispetto a Firefox le differenze balzano subito all’occhio. Swiftfox è infatti identico a Firefox, ma la reattività, dall’avvio al rendering, è evidente. In questo programma i codici binari son ottenuti passando al compilatore parametri definiti sulla base del processore. C’è addirittura chi, come l’autore di linuxcritic, lo considera addirittura il miglior browser in circolazione per Linux.

Questa versione di Firefox richiede tutte le dipendenze del genitore e si installa in pratica sopra a quello, ereditandone bookmark, impostazioni e plugin. Non è infatti indipendente, ma si installa automaticamente nella directory opt e poi si linka agli eseguibili di Firefox, cui si va a sostituire al momento del lancio. Si può eventualmente disinstallare con uno script apposito disponibile sempre sul sito. Visto che si parla di velocità di navigazione e alternative, a chi è interessato suggerisco di provare anche Iron SRWare, che altro non è che Chrome depurato dai collegamenti a Google che lasciavano a desiderare in termini di privacy.

Fonte: http://www.ossblog.it/post/5898/swiftfox-frefox-ottimizzato-per-linux

Roberto Lissandrin

sabato 6 marzo 2010

L'evoluzione di linux

Ogni giorno vediamo distribuzioni nascere e morire dopo aver conquistato una fetta di utenti.

Quasi tutte però sono le figlie, più o meno distanti, di tre importanti distro: Debian, RedHat e Slackware. Quasi sempre alla partenza di un nuovo progetto c’è qualcuno che si chiede, giustamente, “si sentiva veramente la mancanza di questa distro?“. Purtroppo nessuno può soddisfare i requisiti di tutti.

Se si è generalisti non si può andare incontro facilmente alle richieste di alcuni utenti particolari. Se si è di nicchia non si verrà utilizzati dall’utente medio.

Secondo i dati di DistroWatch da Slackware sono nate 66 distro, mentre da Red Hat circa 40 a cui bisogna aggiungere circa 80 figli di Fedora. Debian supera tutti con oltre 250.

Per avere un’idea dell’evoluzione delle distribuzioni linux nel corso degli ultimi 18 anni potete visualizzare la Gnu/Linux distro timeline aggiornata al 2010.

Fonte: http://www.ossblog.it/post/5887/linux-i-3-capostipiti-delle-distribuzioni-moderne

Time line linux : http://futurist.se/gldt/gldt1003.png

Roberto Lissandrin

venerdì 5 marzo 2010

Programmi windows in linux e mac

CodeWeavers ha rilasciato una nuova versione del suo tool che permette di far girare su Linux e Mac alcune delle più diffuse applicazioni e giochi per Windows. Ora con profili realizzati dalla stessa comunità di utenti

Roma - Far girare i più comuni software per Windows sotto Linux e Mac OS X è spesso un'esigenza molto sentita sia in ambito aziendale che domestico. Per soddisfarla oggi esistono svariate piattaforme di virtualizzazione, ma laddove queste risultino poco performanti o convenienti CodeWeavers offre da tempo una soluzione alternativa chiamata CrossOver, e basata sul famoso software open source Wine.

CrossOver 9.0Il nuovo CrossOver 9.0 porta con sé due grandi novità: la prima è data da un'interfaccia completamente riprogettata, che secondo CodeWeavers rende ancora più semplice e veloce l'installazione di programmi Windows sotto Linux e Mac; la seconda è data dall'introduzione dei cosiddetti installation recipes, profili in formato XML che posso essere creati dalla stessa comunità di utenti per risolvere eventuali problemi di compatibilità nell'installazione di certe applicazioni.

PECCATO PERO' CHE NON SIA FREE COME WINE

continua ..... http://punto-informatico.it/2825192/PI/News/crossover-90-punta-sulla-sua-community.aspx

Roberto Lissandrin

Ubuntu 10.04 si rifà il look. Riuscirà a conquistare nuovi utenti?

Ubuntu cambia pelle. A partire dalla versione 10.04 Lucid Lynx, che come tutti voi ben saprete verrà rilasciata il 29 aprile prossimo, il sistema di Canonical subirà un profondo restyling che coinvolgerà il tema principale dell’OS e del suo logo.
Ad ispirare il cambiamento di una delle distro Linux più amate di tutti i tempi, come si legge sul blog dell’Ubuntu Community Manager Jono Bacon, il concetto di “Luce”, ossia quello di un sistema chiaro che “utilizza le risorse del computer in maniera efficiente, è molto veloce ed è facilmente ridisegnabile per ogni evenienza”.
Il risultato potete vederlo con i vostri occhi nella galleria di immagini con cui è corredato questo post, e dobbiamo dire che è davvero niente male. Ma basterà a far crescere la fetta di utenza interessata al mondo del pinguino?

Fonte:
http://www.geekissimo.com/2010/03/05/ubuntu-10-04-nuovo-look/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Geekissimo+%28Geekissimo%29&utm_content=FaceBook

Roberto Lissandrin

giovedì 4 marzo 2010

Arriva nuovo Ubuntu 10.04 Lucid Lynx

Sapra' tenere fede alle aspettative ??

Come regalo di fine mese (e fine settimana), gli sviluppatori di Canonical hanno reso disponibili le immagini ISO di Ubuntu Lucid Lynx 10.04 alpha 3. Le novità di questo rilascio non sono limitate ai soli aggiornamenti di pacchetti ma vedono anche l’introduzione di nuove funzionalità, molte delle quali segnalate nelle scorse settimane.

La novità più importante è sicuramente rappresentata dalla sostituzione del driver nv con Nouveau: come avevamo anticipato, questa alpha di Lucid Lynx utilizza per default il nuovo driver libero, offrendo l’accelerazione 2D e il supporto al kernel mode setting (KMS).

Tra le altre novià spiccano l’introduzione del menù personale MeMenu e del plugin per l’integrazione di Ubuntu One Music Store in Rhythmbox; la velocità di avvio di Lucid Lynx alpha 3 risulta inoltre migliorata grazie alla completa eliminazione di HAL: stando a delle prove effettuate da Phoronix i tempi sarebbero più che dimezzati rispetto Karmic Kaola.

Sul versante degli aggiornamenti segnaliamo invece la presenza dell’ultima versione di sviluppo di GNOME 2.30, KDE SC 4.4, X.Org 7.5 e Linux 2.6.32.8.

Stando alla roadmap di Lucid Lynx, il prossimo appuntamento è fissato il 18 marzo con il primo rilascio beta, seguito da una seconda beta per l’8 aprile e, per finire, da una release candidate (22 aprile) e l’agognato rilascio finale (29 aprile).

Fonte: http://www.oneopensource.it/26/02/2010/ubuntu-1004-lucid-lynx-alpha-3-disponibile-al-download/

Roberto Lissandrin

Montaggio video due software a confronto

Joe Brockmeier di ArsTechnica si è preso la briga di mettere alla prova dei fatti PiTiVi e Kdenlive, due dei principali software di montaggio video disponibili per gli utenti Linux.

PiTiVi è il software di riferimento per gli utenti Gnome. È scritto in GTK+ e si appoggia sulle fondamenta di GStreamer per praticamente tutte le operazioni. Durante le prove effettuate da ArsTechnica si è dimostrato stabile ma mancante di molte (troppe) funzioni. In parole povere, PiTiVi al momento non permette altro che il taglio e riordino delle scene, lasciando a bocca asciutta quando si tratta di effetti di transizione o titolazione.

Kdenlive sembra invece essere l’esatto opposto di PiTiVi: dove quest’ultimo è intuitivo e semplicistico, Kdenlive è più disordinato (una caratteristica comune, ahimè!, a molte applicazione Kde) ma decisamente più ricco di funzioni. Sono presenti più di trenta tra transizioni ed effetti da applicare al video.

Kdenlive

PiTiVi batte Kdenlive (qui a fianco), invece, quanto si tratta di gestire più tracce video in parallelo: in Kdenlive occorre aggiungerle a mano (l’impostazione di default è di tre tracce per il video e due per l’audio), mentre in PiTiVi basta spostare in su o in giù uno spezzone per aggiungere o togliere dinamicamente una traccia video. PiTiVi ha una marcia in più anche per quanto riguarda il “motore”: la struttura modulare di Gstreamer permette di aggiungere nuovi formati di importazione ed esportazioni semplicemente installando dei pacchetti (come i cosiddetti “ugly” e “bad”). Lo stesso non vale per Kdenlive dove in molti casi occorre andare a ricompilare ffmpeg, che in molte distribuzioni arriva nella sola versione castrata del supporto ai formati coperti da brevetto.

Nonostante queste ultime considerazioni, e mentre per ArsTechnica sia troppo presto per assegnare una palma del vincitore, il verdetto di oneOpenSource non può che pendere in favore di Kdenlive. Troppe le funzioni ancora mancanti in PiTiVi, che pur avendo migliori prospettive di sviluppo sul lungo periodo, non regge il confronto con le possibilità offerte da Kdenlive.

Alternative: Kino e Cinerella

Fonte: http://www.oneopensource.it/26/02/2010/montaggio-video-su-linux-pitivi-contro-kdenlive/

Roberto Lissandrin

martedì 2 marzo 2010

Mandriva 2010 niente di particolare...

Nulla di particolare e nulla di innovativo nella release 2010 di Mandriva una delle piu' diffuse distribuzioni linux.

A partire dal download, e' un po' tutto macchinoso, registrazione per download poi installazione grafica ma non facilissima anche se funzionale.

La prova sul campo e' deludente... boot abbastanza veloce ma poi lenta e macchinosa nella funzionalita'.

Ancora kde 4.3 niente 4.4, poi il solito e valido gnome

Presente e installabile anche moblin come desktop alternativo

Effetti 3d facilmente attivabili

Novità importanti nel campo multimediale con la presenza del sistema Codeina che permette di installare tutti i codec necessari per riprodurre i formati audio/video più diffusi, anche quelli proprietari

Insomma le prime impressioni non sono le migliori ma il test continua.

Recensioni piu' complete :
http://punto-informatico.it/2744202/PI/News/mandriva-2010-prende-bordo-moblin.aspx
http://notebookitalia.it/mandriva-linux-2010-netbook-moblin-6901.html

Roberto Lissandrin