Cerca nel mio blog

Avviso


APPUNTIDILINUX E' STATO SPOSTATO SU UN NUOVO SITO: WWW.APPUNTIDILINUX.IT

QUESTO RIMMARRÀ COME ARCHIVIO STORICO DEI POST DALLA NASCITA DEL PROGETTO AD OGGI MARZO 2016.

GRAZIE A TUTTI VI ASPETTO SUL NUOVO SITO.
ROBERTO LISSANDRIN

giovedì 9 dicembre 2010

Macubuntu la distribuzione che non vi fara' rimpiangere Mac osx

Macubuntu, un ottima distribuzione linux che non vi fara' rimpiangere il mac..... assolutamente da provare derivata dall'ultima ubuntu 10.10 ... io la sto utilizzando in ufficio e' fantastica.....
Download:
http://sourceforge.net/projects/macbuntu-iso/
Tempo addietro abbiamo presentato Macbuntu un tema che dona ad Ubuntu l'aspetto di Mac OS X: tema di icone bordi delle finestre sfondo del desktop schermata di login e puntatore del mouse oltre a qualche mela smangiucchiata sparsa qua e là. Il successo di quest'iniziativa ha spinto alcuni sviluppatori passare dal tema alla distribuzione creando Macbuntu ISO......

continua <<===


Roberto Lissandrin

venerdì 3 dicembre 2010

Ubuntu delude sempre di piu'

Le ultime release del capostipite delle distribuzioni Linux - Ubuntu, hanno deluso molti addetti ai lavori...

Un po' per il fatto che ormai si e' arrivati al rilascio di nuove release con cadenza troppo frequente ( 6 mesi ) senza fornire sostanziali innovazioni, anzi il piu' delle volte si riscontrano Bug, incompatibilita' e altre problematiche varie...

L'annuncio di Canonical di voler abbandonare Gnome per passare a Unity nella prossima release ha lasciato tutti a bocca aperta....

Gli sviluppatori delle distribuzioni ubuntu derivate sono sempre piu' preoccupati del fatto di dover a loro volta rilasciare nuove versioni aggiornate...

Insomma Ubuntu sembra aver intrapreso una strada non da tutti condivisa e allora c'e' nell'aria un ritorno alle buone e sane distribuzioni storiche ad esempio basate su debian.

Anche Linux Mint una delle piu' diffuse ha rilasciato una versione non piu' basata su Ubuntu come l'ultima mint 10 ma basata su debian che sembra fornire maggiori garanzie e in ogni caso questa cosa fa' riflettere....

Personalmente ho avuto notevoli problemi sia con la ubuntu 10.04 che con la 10.10 e continuo a lavorare in ufficio con la Mint8 basata sul buon ubuntu 9.04
sto riflettendo e pensando di testare questa mint debian e lasciare andare Ubuntu e la Canonical se non altro per avere maggiori garanzie e per non dover riformattare il pc ogni 6 mesi....

Ruolo importante avranno nel prossimo futuro meego, google os e android tutti interessanti progetti da seguire con attenzione...

Relativamente alla Mint debian ho trovato questa ottima recensione che vi consiglio di leggere :
http://www.megalab.it/6647/1/guida-a-linux-mint-debian-edition

mentre la pagina ufficiale della iso della versione debian la trovate qui:
http://www.linuxmint.com/download_lmde.php

Roberto Lissandrin

lunedì 22 novembre 2010

Anche linux ha le sue pecche

Ieri  ho segnalato ad alcuni miei colleghi di lavoro,  certe imperfezioni di Microsoft, devo riconoscere però che anche linux a volte non è da meno....

In pochi mesi sono uscite 3 versioni di Ubuntu, la più diffusa distribizione linux, e a seguire tutte le nuove versioni delle distribuzioni da esso derivate tra le quali Mint la mia preferita in assoluto ora alla versione 10.

Bene, anzi male perchè fino a qualche anno fa il rilascio delle nuove release era più lento meditato ed elaborato ma una volta uscite erano pù garantite, stabili e innovative...

Ora con questa frenesia ad ogni release è un'avventura nel senso che nascono problemi di incompatibilità con l'hardware che nel frattempo si rinnova garantendo compatibilita' solo verso il mondo Windows...

Per esempio, con la ubuntu 9.04 - Mint 8  e relativi agg.ti si era arrivati ad un buon compromesso tra innovazione e stabilità cosa che non è più stata garantita con l'uscita della versione 10.04 e ora della 10.10
-La 10.04 in particolare è stata un calvario per la incompatibiltà con molte schede video poi risolto nel tempo
-Ora la 10.10 denota diversi problemi di incompatibilità con le funzioni di stanby e ibernazione soprattutto dei netbook e notebook....

Per trovare la giusta versione nel mio netbook recentissimo ho dovuto provare 4 release prima di trovare nella mint 9 = ubuntu 10.04 quella più compatibile ma purtroppo è anche la più brutta la meno innovativa....

Quindi morale della favola, windows ha i suoi problemi ma non crediate che Linux sia solo oro che luccica... bisogna soffrire pure li con la sola differenza che almeno non paghiamo nulla....


Ribadisco pero,' che la colpa non e' di Linux ma dei produttori di Hardware che sfornano nuovi prodotti in continuazione preoccupandosi solo di garantire la compatibilita' con il mondo windows

Spero di essere stato utile a tutti i tecnici ( e sono sempre di più) che mi contattano per Linux e hanno deciso di intraprendere questa avventura....

Roberto Lissandrin

sabato 6 novembre 2010

linux 2010 punto delle situazione

Eccoci qua ormai siamo quasi a fine anno e le novità non mancano...

Ubuntu il 10 ottobre ha rilasciato una ennesima versione la 10.10 appunto con alcune novita' ma ancora niente di particolare...
Qui troviamo la iso della versione desktop : http://www.ubuntu.com/desktop, ma dal sito stesso e' gia' possibile prelevare la versione per netbook con l'interfaccia Unity e la versione Server.

La release 10.10 comunque sembra buona e stabile e da questa sono spuntate come funghi le nuove release delle distribuzioni ubuntu derivate.

Degna di nota e' la solita Mint ora in versione 10 ma ancora in release candidate non ancora definitiva, inutile sottolineare la validita' di tale distribuzione che prende sempre la base di ubuntu e la arricchisce di funzionalita' e personalizzazioni.
Qui troviamo la iso della rc: http://www.linuxmint.com/release.php?id=15

Da segnalare anche l'ottima macubuntu che altro non e' che una ubuntu 10.10 gia' castomizzata per assomigliare sempre di piu' all'invidiato e amato mac osx ...
Qui troviamo un'ottima recensione con tutti i riferimenti del caso:
http://www.ossblog.it/post/6985/macbuntu-distro-ubuntu-diventa-mac
, io l'ho provata e sembra ottima ....

Ubuntu a parte, avanza il progetto meego di nokia intel che sembrava dover scomparire per lasciare posto ad android anche per pc, e invece e' appena stata rilasciata la versione 1.1 anche per netbook ( intel atom pero') ... qui possiamo trovare le iso : http://meego.com/downloads , io non l'ho ancora provata non ho un netbook atom almeno per ora.....

Anche Chrome Os di google sembra proprio destinato a procedere e l'annuncio sembra garantire che entro fine anno la potremmo provare e utilizzare, ecco una recensione :
http://www.tuxjournal.net/?p=16419

Fedora sforna la versione 14 e lavora gia' alla 15

Insomma qualcosa si muove ma per ora nulla di definitivo e sconvolgente, forse l'anno 2011 sara' in vero anno delle scelte e delle novita' ( windows 8, ubuntu 11, meego 1.2, android su pc e google chrome os, intanto apple prepara gia' il prossimo mac osx "Lion").

Vedremo io intanto continuo a lavorare con cio' che e' stabile e solido e cioe': Mint 8 e leopard per mac....

Roberto Lissandrin

giovedì 21 ottobre 2010

E dopo Ubuntu 10.10 arriva Mint 10


Come sempre, dopo qualche giorno dal rilascio di una nuova release di Ubuntu ne esce una nuova per Mint che, come sappiamo, e' una distro Ubuntu derivata solo che accessoriata e carrozzata con utility e accessori in piu' rispetto alla originale...

Personalmente e' quella in assoluto che prediligo e le promesse sulla nuova release la 10 sembrano ottime da quanto leggo in:
http://www.tuxjournal.net/?p=15988

Roberto Lissandrin

mercoledì 13 ottobre 2010

Google non si ferma, avanzano chrome os e android per pc

Chrome OS

Google starebbe dando il tocco finale al suo nuovo sistema operativo costruito intorno al browser Chrome: il lancio potrebbe avvenire già l'11 novembre.

Nonostante il silenzio intorno al progetto degli ultimi mesi, zitto zitto Google starebbe dando gli ultimi ritocchi al nuovo e per certi versi ancora misterioso sistema operativo Chrome OS.
Stando alle discussioni sulla pagina del progetto open source si potrebbe addirittura già anche intravvedere una possibile data di lancio per il sistema operativo, l'11 novembre, mentre Chrome OS avrebbe già ormai raggiunto lo stato di Release Candidate, l'ultimo ciclo di versioni prima dell'uscita di quella definitiva.
Chrome OS ricordiamo si tratta di un sistema operativo basato su Linux e costruito intorno al browser di Google Chrome.
La caratteristica principale di Chrome OS è quella di essere pensato soprattutto per l'esecuzione di web apps, programmi residenti su una pagina Internet, con in mente dispositivi come netbook e tablet.
Google non ha ancora annunciato una data ufficiale per il lancio ma ha confermato che i prodotti facenti uso di Chrome OS arriveranno prima della fine dell'anno.
Il mese prossimo dovrebbe anche aprire il Chrome Web Store, una sorta di App Store dedicato esclusivamente per l'appunto alle web apps e che immaginiamo giocherà un ruolo non di secondo piano all'interno della nuova piattaforma.

Fonte :http://www.dday.it/redazione/2281/Chrome-OS-disponibile-gi-a-novembre.html


Android per pc

Google Android è un sistema operativo basato su Linux e realizzato per dispositivi mobile come il G1-phone o l’ HTC Hero e rappresenta a tutti gli effetti il tentativo di Google di sfidare il primato di altri dispositivi di alto livello come ad esempio il celeberrimo Apple iPhone.

Ma proprio alla luce del fatto che Android è basato su Linux e che è prossimo il lancio sul mercato anche di netbook “Android powered“, forse a qualcuno verrebbe spontaneo chiedersi se questo interessante sistema operativo non fosse per caso utilizzabile anche su un normale PC…

La risposta è affermativa e si chiama LiveAndroid. Si tratta di un progetto open source che mette a disposizone l’immagine ISO di un Live CD su cui gira un sistema operativo completo Google Android, per cui lo sforzo da fare è praticamente nullo:

  • Scaricate l’immagine ISO di LiveAndroid
  • Masterizzatela su un CD (la dimensione è di circa 180MB)
  • Inserite il Live CD nel PC
  • Riavviate assicurandovi che nella sequenza di Boot il lettore CD abbia la priorità sull’ hard disk
In alternativa, soprattutto visto il fatto che i requisiti hardware sono minimali, potete anche decidere di installare Google Android su una macchina virtuale creata con VirtualBox o VMware: in questa maniera potrete utilizzare Android senza dover riavviare il computer ed in concomitanza
col vostro sistema operativo.

Scarica LiveAndroid

Fonte: http://www.n2h.it/unixlinux/come-installare-google-android-su-pc/

Roberto Lissandrin

sabato 9 ottobre 2010

Linux - Android - meego dove ci porta il futuro

Salve, era un po' che non mi facevo sentire... soprattutto per il fatto che non c'erano grosse novità tutto fermo tante promesse ma poi niente degno di nota.

Si certo, alcune distribuzioni sono state aggiornate ma senza grosse e sostanziali novità ...

Siamo ormai verso la fine dell'anno 2010 e qualcosa si sta' muovendo, strane manovre, strane news, fanno sperare in qualche grossa rivoluzione a breve nel settore dei sistemi operativi sia quelli per pc che per dispositivi mobili.

Analizziamo la situazione:

- Ubuntu domani uscira' con l'ennesima release la 10.10 e si' proprio il 10 ottobre 2010, che strano...
E' stata pensata ovviamente questa cosa, questa coincidenza e' stata fortamente voluta....
Cos'a' di nuovo ? Niente di grosso, niente di sconvolgente la vera rivoluzione e' promessa con la prossima release di Aprile 2011 la versione 11.
Comunque se volete sapere cosa trovare nella nuova relase 10.10 cercate su google e vedrete che grosse novità non ce ne sono...

- Naturalmente in coda tante distro basate su ubuntu si aggiorneranno a loro volta e tra queste anche la Mint forse nella versione 10...
Insomma vediamo ma non aspettiamoci granchè....

- Invece nel campo dei sistemi operativi per dispositivi mobili come Tablet e smartPhone li si che qualcosa di nuovo si sta' muovendo....

- Nokia aveva avviato il grosso progetto Meego ( derivato da Moblin linux di Intel e meego di nokia) che sembrava destinato a rimpiazzare il vecchio symbian ormai reso open source per scarso interesse da parte della nokia stessa.
Pero' e' notizia di questi giorni che il megadirettore del progetto meego si e' dimesso e che nokia sta' compottando con goolge per adottare il suo sempre piu' diffuso Android...

- Quindi Google sta' facendo sul serio e Android sembra davvero decollare, d'altra parte gia' tanti altri produttori lo hanno adottato: samsung - sony erikson etc...

- Nonostante questo Opensuse propone proprio in questi giorni una sua versione di suse con integrazione a meego la : smeegol ( http://news.opensuse.org/2010/10/06/announcing-smeegol-1-0/)

Mah, qualcosa si muove stiamo a vedere cosa succede .....

Roberto Lissandrin

giovedì 9 settembre 2010

Linux Mint con cuore Debian

LMDE

Come anticipato da oneOpenSource, Linux Mint, la distribuzione che si pone come obiettivo la semplicità massima di utilizzo per l’utente finale, festeggia il rilascio della versione LMDE (Linux Mint Debian), cioè appunto di Linux Mint basata su Debian testing.

Lasciato alle spalle un avvio non propriamente esemplare, che vedeva una ISO errata nei mirror del progetto, la “secondogenita” di Clement Lefebvre è quindi uscita dalla gestazione.

Accanto alla nota versione di Mint su base Ubuntu, si avrà quindi una distribuzione rolling (ciò che Ubuntu non ha voluto essere), a detta degli sviluppatori più veloce della sorella gemella: stessa interfaccia, stesso feeling ma cuore diverso.

Una distribuzione rolling release ha il vantaggio di possedere repository con le ultime versioni (build) del software: aggiornando semplicemente i pacchetti (tramite apt-get o gestore aggiornamenti) si avrà una distribuzione sempre al passo con le novità, senza esser “forzatamente” obbligati al “salto di release”. Il chiaro svantaggio è chiaramente riscontrabile nel minor periodo di testing che ogni versione del software subisce prima dell’inclusione ufficiale.

È possibile scaricare Linux Mint Debian (in formato ISO per DVD) da uno tra i mirror indicati dal website del progetto. Al momento è prevista solamente la build a 32 bit con Inserisci linkdesktop Gnome.

Fonte: http://www.oneopensource.it/09/09/2010/lmde-201009-linux-mint-su-base-debian

Roberto Lissandrin

giovedì 17 giugno 2010

Creare uno screencast con RecordMyDesktop, Avidemux e Mencoder

RecordMyDesktop, Avidemux e Mencoder sono ottimi programmi open source che ci permettono di creare screencast da pubblicare poi sul web. Vediamo come usarli al meglio.

Uno screencast, sostanzialmente, è una registrazione di ciò che contiene lo schermo, il che lo contraddistingue nettamente da uno screenshot che, come sappiamo, è una semplice fotografia di ciò che stiamo visualizzando in quel preciso istante sul nostro desktop.

Per creare uno screencast non sono necessarie particolari capacità. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono un insieme di fotogrammi che poi andranno a comporre il nostro video, una traccia audio come commento delle immagini, un po' di tempo ed un pizzico di fantasia che non guasta mai.

Per il nostro screencast ci serviremo di alcuni tra i più interessanti software open source disponibili, tra cui gli ottimi RecordMyDesktop, Avidemux e Mencoder.

Gli utilizzatori di Ubuntu 10.04 "Lucid Lynx" troveranno le ultime versioni dei programmi già all'interno dei propri repository software. In alternativa è possibile scaricare i sorgenti direttamente dai rispettivi siti.

continua .....

Fonte:

http://www.megalab.it/5680/creare-uno-screencast-con-recordmydesktop-avidemux-e-mencoder

e poi :

http://www.megalab.it/5680/2/creare-uno-screencast-con-recordmydesktop-avidemux-e-mencoder

Roberto Lissandrin




giovedì 27 maggio 2010

MeeGo 1.0: è arrivato il giorno del rilascio

E' uscito Meego 1.0 nato dalla fusione di moblin ( intel) e maemo ( nokia )

Abbiamo dovuto aspettare diversi mesi ma ieri, 26 maggio, è stata finalmente rilasciata la prima versione stabile della nuova piattaforma mobile basata su Linux sviluppata da Intel e Nokia e nata dalla fusione di Moblin e Maemo.

Nella tarda serata di ieri tra i nostri feed è comparsa una notizia che ci ha fatto letteralmente sobbalzare dalla sedia: “MeeGo v1.0 Core Software Platform & Netbook User Experience project release“.

Proprio così, la tanto attesa piattaforma Linux di Intel e Nokia è stata rilasciata. La prima versione stabile, però, è inizialmente indirizzata ai netbook mentre nei prossimi mesi dovrebbe arrivarne una nuova per tutti gli altri tipi di dispositivi mobili (in-vehicle, smartphone, etc).

Chiunque fosse interessato a testarla sul proprio netbook, deve scegliere quale ISO scaricare: una prevede l’accettazione della licenza EULA per l’utilizzo del browser Google Chrome, l’altra invece fa affidamento sul progetto opensource Google Chromium. MeeGo 1.0 è caratterizzato da un’interessante interfaccia grafica, mutuata da Moblin e decisamente migliorata, e fa affidamento sul kernel Linux 2.6.33. Utilizza Btrfs come file-system predefinito e le librerie Qt 4.6 per la grafica. I tempi di avvio sono ottimi.

Intel e Nokia stanno già lavorando al prossimo rilascio, MeeGo 1.1, previsto per Ottobre 2010 che aggiungerà il supporto ai tablet e a tutti i dispositivi touchscreen. Per giugno, invece, è atteso l’SDK.

Fonte: http://www.tuxjournal.net/?p=13280

Roberto Lissandrin
Inserisci link

martedì 25 maggio 2010

Fedora 13 Goddard è stata rilasciata

POST INDEX

Io spero tanto che abbiano migliorato la fase di installazione, del partizionamento e del riconoscimento di altre installazioni in fase di generazione del Grub ( menu' di avvio) in ogni caso ecco una recensione interessante:


Fedora 13 countdown logo

È stata finalmente rilasciata Fedora 13 Goddard: frutto di sei mesi di lavoro, la distribuzione sponsorizzata da Red Hat vanta un gran numero di novità, sia dal punto di vista delle innovazioni tecnologiche, sia da quello dei “semplici” aggiornamenti di pacchetti.

Tra le novità più gettonate figura certamente l’integrazione tra il package manager YUM e il filesystem Btrfs: grazie alle capacità di quest’ultimo, Fedora 13 è in grado di creare degli snapshot del sistema ad ogni aggiornamento/installazione effettuata tramite YUM. La funzionalità viene ancora indicata come sperimentale ma è già utilizzabile (a patto di scegliere Btrfs come filesystem di default).

Tra le novità di Fedora 13, com’è lecito aspettarsi, spiccano i più recenti aggiornamenti di GNOME 2.30 e KDE 4.4: il primo, in particolare, porta con sé l’inclusione di GNOME Color Manager, l’ultima versione di NetworkManager e la sostituzione di Gthumb con Shotwell.

Sul fronte del supporto hardware segnaliamo invece i miglioramenti al driver libero Nouveau (che ora permette sperimentalmente anche l’accelerazione 3D) e l’installazione automatica dei driver per stampanti: all’utente basterà collegare la sua stampante alla porta USB e lasciare a PackageKit il compito di installare il driver più adatto.

Per gli sviluppatori segnaliamo infine l’inclusione degli IDE IntelliJ IDEA e Netbeans 6.8, i miglioramenti a KVM e anche la possibilità di installare in parallelo più versioni di Python.

Sul sito del progetto sono ovviamente disponibili i link per il download (il download rimanda alle versioni torrent), le note di rilascio e l’elenco completo delle funzionalità di Fedora 13.

Fonte: http://www.oneopensource.it/25/05/2010/fedora-13-goddard-e-stata-rilasciata/

Roberto Lissandrin

sabato 22 maggio 2010

Ubuntu 10.04 o mint 9 schermata nera


Soprattuto con schede grafiche Intel si puo' manifestare il problema sia il Live cd che in installazione di una fastiodiosa schermata nera da cui non se ne esce se non forzando
xforcevesa nella riga del grub ( menu di avvio ) o avviando in compatibility mode

L'installazione impostera' vesa come driver grafici e basse risoluzioni ma a posteriori e ' possibile risolvere il problema seguendo questo link
https://wiki.ubuntu.com/X/Bugs/Lucidi8xxFreezes


In particolare con schede intel una volta avviato il sitema da terminale come super utente digitare questi due comandi:

echo options i915 modeset=1 | sudo tee /etc/modprobe.d/i915-kms.conf
sudo update-initramfs -u

poi cancellare xorg.conf in /etc/X11 e riavviare ..

Roberto Lissandrin



mercoledì 19 maggio 2010

Finalmente ecco Linux Mint 9 Isadora


E' uscita Mint 9, prelevabile all'indirizzo: http://www.linuxmint.com/download.php
per ora in versione con gnome, in cd e dvd (piu' completa).

Io l'ho scaricata e provata, ho avuto gli stessi problemi di ubuntu 10.04 all'installazione con schermata nera risolto forzando xforcevesa nella riga del primo boot ( tab per modificare e aggiunto xforcevesa alla fine dopo quiet splash).

In questo modo e' partita e si e' installata settando pero' a 1024x768 lo schermo anziche' i 1280x800 ma qui c'e' la soluzione :
https://wiki.ubuntu.com/X/Bugs/Lucidi8xxFreezes (Workaround A: Re-enable KMS)


E' piu' veloce rispetto alle versione 8 sia al boot che durante l'utilizzo e le prime impressioni sono solo positive.

Dalla rete:

Linux Mint 9 è arrivata. Una delle derivate da Ubuntu più apprezzate è finalmente disponibile per il download. Isadora è basata su Ubuntu 10.04 Lucid Lynx, è equipaggiata con Linux 2.6.32, Gnome 2.30 e Xorg 7.4. Ma le novità non si fermano ai “classici” pacchetti presenti anche su Ubuntu.

Linux Mint 9 vanta infatti tutta una serie di tool sviluppati appositamente per rendere la gestione del sistema ancora più semplice. Uno di questi è il Software Manager, che prende spunto dall’Ubuntu Software Center ma è stato riscritto da zero per renderlo più veloce e efficiente, consentendo anche l’installazione/rimozione “asincrona” dei pacchetti. Inoltre sono state integrate nel Software Manager anche i giudizi degli utenti sui software presenti, per garantire a tutti di scegliere i migliori programmi tra i 30.000 a disposizione.

Altro interessante strumento che ha subito una completa riscrittura è il “Backup Tool“, ora in grado di salvare e ripristinare non solo i dati salvati nel proprio sistema ma anche i software installati, così da consentire l’installazione di una nuova versione molto semplice, ritrovando sempre le proprie impostazioni a portata di clic.

Completano il quadro delle novità un look and feel completamente rinnovato, la possibilità di applicare facilmente le proprie personalizzazioni grafiche attraverso il tool “Desktop Settings“.

Fonte: http://www.oneopensource.it/18/05/2010/rilasciata-linux-mint-9-isadora/

Roberto Lissandrin

domenica 9 maggio 2010

Ubuntu 10.04 e Mint 9 Schermata nera all'avvio

Nelle beta e nelle rc di ubuntu questo problema non c'era, poi hanno deciso di abilitare la nuova tecnologia mode-settinf kms per i chipset video piu' diffusi e questo provoca una drammatica schermata nera all'avvio anche della versione live col risultato di non poter procedere oltre.

Cos'e il KMS? Il KMS è una funzionalità che consentirà al Kernel di poter configurare e controllare maggiormente le impostazioni grafiche. Grazie ad esso, alcune delle funzioni prima svolte dall’X Server, cioè dai suoi moduli interni tra cui il DRM (Direct Rendering Manager), ora saranno direttamente implementate nel Kernel Linux. Questo ovviamente richiederà anche una riscrittura di parte dell’X Server, e quindi non tutte le versioni di questo software saranno utilizzabili.
Cosa fa il KMS? Quali vantaggi? Il KMS si occuperà come prima cosa dell’inizializzazione della parte grafica, quindi impostazione: della risoluzione, della profondità di colore, dell’eventuale interazione col device di visualizzazione, e di altro ancora. Prima questa operazione veniva effettuata dall’X Server, ora verrà fatta dal Kernel in fase di
boot, con due grandi vantaggi: il sistema grafico si avvierà più velocemente, ci saranno meno transizioni e sfarfallii a video.

Detto questo ho trovato questo post che spero ci aiuti a risolvere il problema anche se non condivido la scelta di tagliare fuori buona parte dell'hardware esistente e/o di costringere l'utente a manovre sistemistiche.

Post:
Aggirare gli errori della nuova architettura video del kernel

Ubuntu 10.04 LTS abilita, in modo prestabilito, la nuova tecnologia kernel-mode-setting (KMS) per i più diffusi chipset video.
Sebbene questo rappresenti un grosso passo avanti per l’architettura grafica in Ubuntu, in qualche raro caso KMS potrebbe non consentire all’uscita video di funzionare correttamente o di non funzionare affatto.
Se è necessario disabilitare KMS, bisogna avviare il sistema con l’opzione nomodeset.
È possibile salvare questa impostazione in modo che venga applicata ad ogni avvio aggiungendola a grub config (per GRUB 2: modificare /etc/default/grub e aggiungere nomodeset a GRUB_CMDLINE_LINUX, quindi eseguire sudo update-grub; per GRUB 1: modificare /boot/grub/menu.lst e aggiungere nomodeset alla linea che inizia con # kopt=, quindi eseguire sudo update-grub).

Letto questo vi basterà all’avvio del live cd tenere premuto un tasto, selezionare F6 e l’opzione nomodeset Dando invio il sistema partirà in modalità grafica! Sicuramente andranno sistemate parecchie cosucce ma intanto è un granbel passo avanti!

Fonte: http://algatux.wordpress.com/2010/05/01/ubuntu-10-04-lts-schermo-nero-allavvio-risolto/

Altra soluzione direttamente da wiki ubuntu:
https://wiki.ubuntu.com/X/Bugs/Lucidi8xxFreezes

oppure:
http://ubuntu-tutorials.com/2010/05/06/ubuntu-10-04-lucid-blank-screen-at-startup-workaround/ (questa mi ha funzionato - con xforcevesa )


Roberto Lissandrin

sabato 8 maggio 2010

Linux Mint 8 Fluxbox e il pc obsoleto mette le ali

Se abbiamo un pc o portatile non troppo recente e performante abbiamo la possibiltà di farlo volare pur mantenendo e utilizzando un ottimo sistema operativo, la soluzione può essere : Linux mint 8 con windows manager Fluxbox al posto dei soliti Gnome o Kde avidi di risorse.

Basata sull'ottima ( per me la migliore ) distribuzione Linux Mint ecco la
Fluxbox version scaricabile all'indirizzo:


http://www.linuxmint.com/edition.php?id=48

L'interfaccia grafica e comunque bella e accattivante, non esistono icone sul desktop ma tutto e gestibile mediante la barra delle applicazioni e il menu delle applicazioni che appare e scompare in un punto qualsiasi dello schermo mediante la pressione del tasto destro del mouse.

Certo bisogna farci la mano ma dopo un po' siamo già pronti e abili col vantaggio che se il pc ha poca ram esempio 512 e processore centrino le prestazioni decollano rispetto alle versioni con Gnome o Kde.

Da segnalare anche l'ottima versione con windows manager xfce
http://www.linuxmint.com/release.php?id=12

e l'ottima versione con windows manager lxde
http://www.linuxmint.com/edition.php?id=51


Provare per credere...

Roberto Lissandrin

venerdì 7 maggio 2010

Arriva Linux Mint 9 Isadora

Linux Mint Isadora

POST INDEX

Sta per arrivare la nuova release di Mint, la 9 Isadora, a mio modesto parere la miglior distribuzione linux esistente, ubuntu 10.04 derivata.

ecco alcuni dettagli:

Linux Mint 9 dovrebbe giungere a breve, e nel frattempo gli sviluppatori continuano il loro lavoro: ecco dunque giungere un’anticipazione di quella che sarà la versione finale della distribuzione, grazie al rilascio della prima release candidate di Isadora, nome in codice della nuova versione della distro basata su Ubuntu.

Come quest’ultima, Linux Mint 9 sarà un’edizione con supporto a lungo termine, e include molte interessanti novità, a partire dal nuovo aspetto grafico. Vediamo dunque cosa di nuovo ci porta Linux Mint 9.

L’elenco delle novità di Isadora si apre con il nuovo gestore dei pacchetti: riscritto da zero, racchiude in sé alcune delle migliori caratteristiche di GNOME App-Install, Ubuntu Software Center e del precedente Software Manager, e include un database di oltre 30000 applicazioni. Ogni utente potrà poi esprimere il proprio parere su ogni applicazione.

Un nuovo strumento di backup permette di tenere al sicuro non solo i propri dati, ma anche i software installati con relative configurazioni. Il backup è di tipo incrementale, ed è possibile controllare l’integrità dei file salvati una volta ultimato il tutto.

L’usabilità del sistema in generale risulta ancora una volta eccellente, e nel complesso Linux Mint 9 è ancora una volta candidata ad essere un’ottima rivale delle più celebri distro. Il download di questa candidata al rilascio è disponibile tramite i mirror ufficiali e altri canali nelle versioni a i686 e amd64.

Fonte: http://www.oneopensource.it/06/05/2010/disponibile-linux-mint-9-rc/

Roberto Lissandrin

martedì 4 maggio 2010

Linux Mint 8 - Guida all'installazione , configurazione e personalizzazione del sistema

Frutto di numerosi test e dell' utilizzo quotidiano, ho preparato una semplice guida per:

L'installazione , configurazione e personalizzazione del sistema
Linux Mint 8, prelevabile in formato pdf all'indirizzo: http://dl.dropbox.com/u/888028/linux-mint8.pdf

La guida in allegato oltre ad una rapida introduzione a Linux e alla sua storia spiega proprio passo dopo passo come installare, configurare e personalizzare Linux mint 8 ma e' utilizzabile su tutte le distribuzioni Debian derivate con interfaccia grafica Gnome.

L' ISO cioè l'immagine da masterizzare su cd e' reperibile al sito ufficiale all'indirizzo: http://www.linuxmint.com/download.php quella consigliata e' la versione Main Edition in quanto ricca di utility e programmi già pronti all'uso.

La distribuzione è una Live cd quindi utilizzabile facendo il boot da cdrom anche senza installazione.

L'installazione può essere fatta direttamente su hard disk (utilizzandolo tutto o solo due partizioni di esse - una per linux e una per la swap) oppure in macchina virtuale mediante software di virtualizzazione come Virtualbox, VmWare Virtualpc o altri.

Buona lettura, naturalmente ogni segnalazione e' fortemente gradita

Roberto Lissandrin

lunedì 3 maggio 2010

La distribuzione linux ideale

Dopo aver testato e ri-testato tante distribuzioni da diversi anni, mi sono fatto una mia idea su come dovrebbe essere la distribuzione linux ideale...

1) Dunque prima di tutto la distribuzione dovrebbe prevedere una live cd quindi la possibilità di testarla senza installarla in secondo luogo, ma non meno importante, dovrebbe avere una iso ( immagine cd) per ogni principale desktop manager quindi : gnome, kde, xfce etc...
L'immagine per ogni principale desktop manager consentirebbe l' installazione su piattaforme hardware piu' o meno performanti.... ( un po' come fa' Ubuntu con kubuntu xubuntu etc.)
In alternativa dovrebbero essere facilmente installabili le alternative grafiche per il desktop, compresa la nuova moblin, una volta entrati con una predefinita ad esempio gnome.

2) Naturalmente all'avvio dovra' esserci la scelta della lingua e tastiera e questo dovrebbe condizionare l'esito e le impostazione di una eventuale installazione senza richiedere altre e successive operazioni di configurazione;

3) la procedura di installazione dovra' essere completamente grafica e suddivisa in pochi semplici passi senza riavvi del sistema, Dreamlinux per esempio richiede tutto in una singola schermata, ubuntu in 6 al massimo;

4) la fase di partizionamento e/o scelta delle partizioni dovra' richiamare l'utilizzo di Gparted o programmi similari che consentono agevolmente e facilmente di creare, modificare, aggiungere rimuovere e ridimensionare partizioni;

5) La fase di installazione agg.to del menu di avvio Grub dovrebbe riconoscere le eventuali installazioni esistenti di altri sistemi operativi ( tutti ) e dare la possibilita' all'utente di intervenire per la personalizzazione del menu gia' in fase di installazione.
Una volta installato il sistema potrebbe essere utile ( come in Mepis ) l'opzione di menu "reinstalla Grub";

6) L'installazione di default deve avvenire senza l'aggiunta di codice proprietario non open source ma nei menu di personalizzazione ci deve essere la possibilita' di installare tutto il necessario per una piena funzionalita' del sistema ( esempio codec audio video).
(cosi' avviene in Mint 8 versione Universal).

7) Linux update ( aggiornamento sistema ) deve essere presente e ben visibile nella barra delle applicazioni per facilitare l'utente nel mantenere aggiornato il sistema.

8) Sono inutili le due barre delle applicazioni, una sotto e una sopra in gnome ( vedi ubuntu ) ne basta una con la presenza degli applet indispensabili come : selettore spazi di lavoro ( multidesktop ) selettore finestre, mostra desktop, cestino, gestione alimentazione, rete, regolazione audio etc.

9) Gia' da subito devono essere visibili sul desktop le icone: Computer, rete, cestino e Home

10) Cosi' come in Fedora dovrebbe essere presente in menu, una funzione di personalizzazione per l'attivazione o disattivazione degli effetti grafici 3d ( compiz )

11) il browser predefinito dovrebbe essere firefox con all'apertura gia' pronti i link per il sito ufficale della distribuzione, per relativo forum e quant'altro relativo alla distribuzione stessa.

Insomma un bel mix tra le caratteristiche delle varie distribuzioni, al momento nessuna ha gia' tutto questo a disposizione, spesso per attivare qualcosa occorre effettuare manovre non proprio da utente finale.

Attualmente la distribuzione che piu' si avvicina alla mia idea e' la Linux Mint ubuntu derivata.
Ottimo tentativo e' stato fatto anche da sviluppatori italiani con Hymera
Un altro buon esempio e' Dreamlinux 3.5 da troppo tempo pero' non aggiornata anche se e' in arrivo la versione 4.

Infine sarebbe opportuno inglobare le novita' di release successive negli update e cioe' negli aggiornamenti quotidiani limitando il rilascio di nuove versioni ad una frequenza annuale e non semetrale come avviene attualmente.

Chissa se qualcuno mi ascoltera' ....

s.e.&o.

Roberto Lissandrin

domenica 2 maggio 2010

Fedora 12 - Installazione imbarazzante

Ancora una volta ho provato l'installazione di Fedora 12 e ancora una volta ho avuto una forte delusione nell'utilizzare il suo processo di installazione.

Per prima cosa si e' praticamente obbligati a selezionare prima del login la lingua esatta con cui poi si pensera' eventualmente di installarla perche' altrimenti non viene richiesta, si passa subito alla scelta tastiera....

Il resto scorre liscio fino al partizionamento del disco che e' arreca imbarazzo e confusione, non e' assolutamente chiaro molto articolato soprattutto se non si effettua una installazione su tutto il disco.

Superato in qualche modo questo ostacolo resta l'imbarazzo nella fase di installazione del Grub che chiama Other eventuali installazioni presenti di windows e non riconosce altri os linux gia' presenti.

Insomma sara' anche una bella distribuzione ma per quanto riguarda il processo di installazione devono lavorare ancora molto, sono molto lontani da Ubuntu e derivate....

Confido nella versione 13 che dovrebbe uscire per il 18 Maggio 2010 attendiamo fiduciosi...

Roberto Lissandrin

venerdì 30 aprile 2010

Linux: è arrivata Ubuntu 10.04 Lucid Lynx

POST INDEX

Canonical ha da poche ore annunciato il rilascio ufficiale di Ubuntu 10.04 LTS, nome in codice Lucid Lynx. La nuova release della popolare distribuzione Linux giunge dopo 6 mesi di sviluppo, nel corso dei quali si è lavorato moltissimo sull'aspetto estetico e su alcune nuove funzionalità.

Come indicato dalla presenza della sigla LTS a fianco del nome, acronimo che sta per Long-Term Support, la release 10.04 di Ubuntu garantirà un supporto di 3 anni per la versione desktop e di 5 per quella server; ricordiamo che normalmente per il rilascio delle versioni non-LTS Canonical limita il supporto a 18 mesi.

Ad una prima occhiata salta subito all'occhio il nuovo tema grafico, radicalmente diverso da quello proposto nelle release precedenti. Per questa versione, infatti, Canonical ha deciso di abbandonare le classiche tinte color marrone in favore di una gamma di colori ritenuta più alla moda.

Il nuovo tema grafico tuttavia non è l'unica novità apportata all'interfaccia utente di Ubuntu: gli sviluppatori hanno trasformato l'area di notifica vicino all'orologio in menù integrati chiamati "application indicators" caratterizzati da un comportamento più definito ed una miglior gestibilità delle funzioni aggiuntive messe a disposizione. Sempre in quest'area è localizzata un'altra novità dedicata alla comunicazione: Lucid Lynx integra infatti Gwibber, un client per il microblogging che consente di accedere ai più popolari servizi di social networking direttamente dal desktop.

Gwibber non è l'unica applicazione aggiunta in Ubuntu 10.04. Altri software piuttosto promettenti sono PiTiVi, uno strumento per l'editing video basato sul framework multimediale GStreamer ed il nuovo riproduttore multimediale Rythmbox, grazie al quale è possibile accedere ad Ubuntu One Music Store. Il nuovo servizio musicale di Canonical consentirà agli utenti di acquistare brani musicali senza DRM e di archiviarli sul proprio account alla rete cloud Ubuntu One fornito gratuitamente a tutti gli utenti. Non ci sono infine grosse novità riguardo il desktop environment: Canonical ha infatti scelto di affidarsi ancora una volta a Gnome in versione 2.30.

Per chi fosse interessato è possibile scaricare Ubuntu 10.04 a questo indirizzo; il alternativa è inoltre possibile sfruttare il protocollo bit torrent, in tal caso vi rimandiamo a questa pagina. Gli utenti che hanno già installato sul proprio sistema Ubuntu 9.10 possono invece effettuare l'aggiornamento direttamente dal sistema selezionando l'applicazione Gestore Aggiornamenti dal menù sistema, amministrazione.

Fonte: http://www.hwupgrade.it/news/software/linux-arrivata-ubuntu-1004-lucid-lynx_32429.html

Roberto Lissandrin

giovedì 29 aprile 2010

EasyPeasy 1.6: distribuzione Linux per netbook

Ho testato la nuova Easypeasy 1.6 derivata dalla nuova ubuntu 10.04, direi ottima per netbook ... boot velocissimo e anche tutto il resto e' snello e veloce, ovviamente poca possibilita' di personalizzazione del desktop e della barra delle applicazioni....

EasyPeasy è una distribuzione Linux basata su Ubuntu 10.04 Lucid Lynx, che dovrebbe essere rilasciata entro questa settimana (ed esattamente domani) in versione finale. Disponibile nella Release Candidate 1.6, EasyPeasy è un sistema operativo specificamente ottimizzato per i netbook e dunque per una visualizzazione a 1024x600 pixel. Questa versione si avvia con una velocità maggiore del 25% rispetto alla release 1.5, cioè circa 45 secondi prima.

EasyPeasy 1.6

I nuovi driver Nvidia sono stati già aggiunti così come una nuova interfaccia basata sull'ulima versione di Ubuntu Netbook Edition. Inoltre, i social network come Twitter e Facebook sono stati già integrato nella configurazione di default attraverso MeMenù. Potete scaricare EasyPeasy 1.6 da questa pagina

Fonte: http://notebookitalia.it/easypeasy-1-6-distribuzione-linux-per-netbook-8248

Roberto Lissandrin

Trasformare GNOME in Windows 7 grazie a Win2-7 Pack

POST INDEX

Può piacere o meno ma resta il fatto che il look di Windows 7 ha fatto proseliti tra i suoi utenti e tra quelli dei sistemi operativi alternativi: le trasparenze, la nuova gestione delle applicazioni attive e un aspetto moderno potrebbero far gola anche agli utenti dei sistemi operativi liberi.

Se siete tra questi allora apprezzerete la disponibilità di Win2-7 Pack, un pacchetto che permette di donare a GNOME e altri componenti del desktop environment lo stesso look ‘n’ feel di Windows 7.

L’attuale versione 4.8 beta di Win2-7 Pack include cinque varianti del tema di Windows 7 e provvede all’installazione di temi per Emesene, gnome-terminal, Metacity, Emerald, X-Splash, OpenOffice.org; non mancano, ovviamente, i set di icone, sfondi e suoni.

Per maggiori informazioni potete fare riferimento alla pagina su GNOME-Look o al forum della comunità di utilizzatori.



Fonte: http://www.oneopensource.it/27/04/2010/trasformare-gnome-in-windows-7-grazie-a-win2-7-pack/

Roberto Lissandrin

mercoledì 28 aprile 2010

Università di Ferrara - Seminario Linux

POST INDEX

Il seminario di oggi 28 Aprile 2010 aveva come argomento:

l'installazione, configurazione e personalizzazione di Linux con particolare riferimento alla distribuzione Linux Mint versione 8, una tra le piu' utilizzate e diffuse del momento direttamente derivata da Ubuntu.

L' ISO cioè l'immagine da masterizzare su cd e' reperibile al sito ufficiale all'indirizzo:

http://www.linuxmint.com/download.php

quella consigliata e' la versione Main Edition in quanto ricca di utility e programmi già pronti all'uso.La distribuzione è una Live cd quindi utilizzabile facendo il boot da cdrom anche senza installazione.
L'installazione può essere fatta direttamente su hard disk (utilizzandolo tutto o solo due partizioni di esse - una per linux e una per la swap) oppure in macchina virtuale mediante software di virtualizzazione come Virtualbox, VmWare Virtualpc o altri.

La guida in allegato oltre ad una rapida introduzione a Linux e alla sua storia spiega proprio passo dopo passo come installare, configurare e personalizzare Linux ed e' utilizzabile su tutte le distribuzioni Debian derivate con interfaccia grafica Gnome.Video esempio di alcuni esempi di effetti grafici del desktop attivabili in linux mediante compiz




Roberto Lissandrin

Download:
FLVMP43GP

Nuovo look per nuovo Linux Mint 9

Clement Lefebvre, l’ideatore e la mente di Linux Mint, ha fatto sapere tramite il blog ufficiale che la prossima versione di Linux Mint avrà un nuovo aspetto grafico.

Linux Mint 9 avrà il nome in codice di Isadora, un nome di origine Greco-Latina che significa “Dono Luminoso”. Linux Mint 9 Isadora sarà basata sulla prossima ventura Ubuntu 10.04 LTS, e sarà pertanto essa stessa una sorta di LTS. Molto probabilmente vedrà la luce a maggio 2010 (ma aspettiamoci anche uno slittamento a giugno).

Ora, Linux Mint 9 Isadora si ammodernerà oltre che nelle funzionalità anche nella grafica. Stando a quanto postato da Clement Lefebvre diverse persone avrebbero voluto mantenere una veste grafica simile a quella delle precedenti versioni Linux Mint 7 Gloria e Linux Mint 8 Helena. Nulla da fare, bisogna cambiare.

Ecco quindi arrivare due importanti novità. La prima riguarda la possibilità di poter impostare uno stile per i bottoni e le finestre. Uno stile a scelta tra tre preimpostati: Traditional, Mac, Ubuntu. Ebbene diciamolo lo stile dei sistemi Apple attira sempre la curiosità e affascina gli utenti Linux.

Seconda novità: verrà creato un nuovo set di wallpaper. Qui la partita è più difficile e Clement Lefebvre ha deciso di giocarla avviando un “Contest” sul sito “99Design”. Già siamo arrivati ad un centinaio di proposte molte delle quali già sono state scartate. Se avete idee, mezzi e tempo, allora potete partecipare anche voi.

Fonte: http://www.oneopensource.it/28/04/2010/il-nuovo-look-di-linux-mint-9/

Roberto Lissandrin

lunedì 19 aprile 2010

I migliori software di video editing disponibili per Linux

POST INDEX

Il videoediting delle proprie riprese amatoriali è una delle attività più divertenti ed esose in termini di tempo, e collegato alla crescente diffusione di Videocam ad alta risoluzione ha permesso il proliferare di software per tutti i tipi di utenti, dai principianti ai registi.

Su Windows e Mac, infatti, la scelta è piuttosto ampia, dal gratuito fino ai software di migliaia di euro: Movie Maker, Pinnacle Studio, Sony Vegas, iMovie, Adobe Premiere Pro.....

E su Linux?

La complessità di un software di videoediting ha reso difficile creare programmi che soddisfino tutte le tipologie di utenti, senza contare il problema della stabilità e compatibilità.

Nonostante ciò, non mancano le alternative gratuite e open source che permettono di effettuare tagli, aggiungere effetti e transizioni anche sul pinguino.

Analizzeremo i principali programmi presenti per Linux, mostrandone pregi e difetti.

Abilitare FireWire

Su Ubuntu 9.10 (il sistema utilizzato per la prova) il supporto a FireWire (IEEE 1394) è disabilitato di default, quindi se dovete acquisire video tramite questa interfaccia, dovrete attivare FireWire da terminale, con questa procedura:

sudo gedit /etc/modules

Aperto l'editor di testo, aggiungiamo in fondo i moduli da avviare:

ieee1394

dv1394

video1394

raw1394

Salviamo le modifiche, e da terminale digitiamo:

sudo gedit /etc/udev/rules.d/40-permissions.rules

E aggiungere queste stringhe:

KERNEL=="raw1394", MODE="0666", GROUP="disk"

KERNEL=="dv1394*", MODE="0666", GROUP="video"

KERNEL=="video1394*", MODE="0666", GROUP="video"

Se sono già presenti, modificarle come sopra.

Salvate e riavviate il PC.

Ora le videocam con FireWire verranno riconosciute dal sistema.

KINO

Lo si scarica da Ubuntu Software Center (o dal menu aggiungi/rimuovi, per versioni precedenti a Ubuntu 9.10), o dal sito

È ottimo per catturare il video tramite FireWire, con comandi AV/C per controllare la videcamera da PC.

Il programma è solo in inglese, ma l'interfaccia è molto intuitiva, tutti i comandi principali sono a portata di clic.

È piuttosto stabile, anzi è il più stabile tra quelli provati.

È l'unico che in fase di cattura video da DV che permette di vedere l'anteprima dello stesso.

Poche le altre funzioni: solo taglio e aggiunta di qualche effetto rudimentale.

L'export dei filmati è buono, i formati supportati sono MPEG e DV file, con possibilità di esportare tramite IEEE1394,

Formato DVD (crea solo i file), XviD e H.264.

VOTO: 7.

OPENSHOT


Ottimo programma, nonostante manchi la possibilità di acquisire da DV.

Supporta molti formati video, anche HD.

Completamente tradotto in italiano, chiaro e semplice, ma all'occorrenza abbastanza impegnativo anche per utenti esperti.

Un gran numero di transizioni ed effetti sono correlati al programma.

L'anteprima video è abbastanza fluida e senza scatti.

Si possono aggiungere i titoli tra una scena e l'altra, con possibilità di creare un titolo personalizzato.

Impressionante la possibilità di export: si va dal 3GPP fino ai formati HD Blu-ray (solo file, non masterizzazione).

Molto lento in fase di rendering del video.

Attualmente il mio preferito per comodità e funzioni.

Il programma non è disponibile da Ubuntu Software Center, bisogna installarlo da terminale digitando questi comandi:

sudo add-apt-repository ppa:jonoomph/openshot-edge

sudo apt-get update

sudo apt-get install openshot openshot-docs

O scaricando il file .deb dal sito

VOTO: 8.

LIVES

Strumento professionale, nonostante sia gratuito.Io stesso mi sono perso tra i menu con tutte le funzioni che offre!

Acquisisce da DV e da dischi DVD.

Supporta tutti i tipi di formato video, anche HD.

Numero di effetti video e audio enorme, vastissimo, secondo solo a Adobe Premiere Pro.

Nonostante la lingua italiana, è molto difficile da utilizzare, almeno ai neofiti.

Peccato che sia troppo instabile: durante l'acquisizione DV il programma mi è crashato e ha bloccato l'intero sistema operativo.

Se migliora da questo punto di vista, siamo al top.

Disponibile da Ubuntu Software Center, o dal sito

VOTO: 7,5.


KDENLIVE



La risposta di KDE a LiVES.

L'interfaccia ricorda da vicino quella di Adobe premiere.

Grafica gradevole e chiara, con tutto il necessario in primo piano.

Anche gli effetti e le transizioni sono numerosi, cosi come la possibilità di creare multi tracce.

Non acquisisce da DV, ma solo da File.

Supporto a tutti i tipi di file video, sia in importing e exporting.

Procedura guidata per la creazione dei DVD, molto comoda.

Stabile su KDE, qualche incertezza su GNOME (qualche crash ogni tanto).

L'anteprima video su GNOME sul mio PC è stata penosa, con scatti e audio disturbato.

Scaricabile sempre dall'Ubuntu Software Center, o dal sito.

VOTO: 7,5.


Altri software da provare

Ecco altri software simili da provare per Linux:

Commento Finale

Personalmente reputo l'accoppiata Kino+OpenShot Video Editor molto buona per utenti principianti.

LiVES e Kdenlive dispongono di maggiori funzionalità, ma sono più difficili da utilizzare, adatti solo ad utenti esperti.

Ma visto che sono tutti gratuiti, niente vi vieta di tenerli tutti insieme.

Fonte: http://www.megalab.it/5763/i-migliori-software-di-video-editing-disponibili-per-linux

Roberto Lissandrin

venerdì 16 aprile 2010

AVG rescue cd basato su linux

POST INDEX

AVG Technologies ha rilasciato un nuovo strumento gratuito per il ripristino dei computer infetti, utilizzabile anche senza far partire il sistema operativo.

Si tratta d AVG Rescue CD (già incluso nella linea di soluzioni business di AVG) ed è un potente tool per risolvere i problemi dei computer colpiti da virus che non possono avviare il sistema operativo o che presentano un'infezione che non ne consente il normale funzionamento.

Scaricabile direttamente su cddvd o replicabile su memoria USB, AVG Rescue CD integra una versione portatile del famoso anti-virus AVG con in più un set di strumenti autonomi avviabili direttamente dal supporto utilizzato.

Tra le varie funzionalità, ci sono la scansione preventiva degli hard disk per la ricerca di virus e malware, senza dover avviare il sistema operativo e il ripristino automatico di un collegamento di rete.

AVG Rescue CD è basato sul sistema operativo Linux, il che consente di accedere alle funzioni di base di AVG da una semplice interfaccia utente.

Fonte: http://www.ampletech.net/news/software/2922/avg-rescue-cd-nuovo-tool-contro-virus-malware.html

Roberto Lissandrin

giovedì 15 aprile 2010

MeeGo su netbook e smartphone, ecco com'è

Intel ha mostrato lo stato di MeeGo a Pechino, in occasione della conferenza per sviluppatori che tiene annualmente. Il sistema operativo, adatto sia a netbook che a smartphone, è nato dalla fusione di Moblin e Maemo.

Al'IDF di Pechino Intel ha iniziato a mostrare pubblicamente Meego, il sistema operativo nato dalla fusione di Maemo (Nokia) e Moblin. Questo SO, basato su Linux, può funzionare sia su smartphone che netbook, e naturalmente anche su eventuali dispositivi "intermedi".


Durante l'evento Intel ha mostrato come appare e come si comporta MeeGo 1.0 su un netbook (un Acer Aspire One), come potete vedere dal video. L'interfaccia può essere suddivisa in diversi elementi che, grazie a widget, possono mostrare molte informazioni diverse, dai contatti personali a YouTube, dai social network alla posta elettronica.



Il browser predefinito sarà una versione dedicata di Google Chrome, ma sarà disponibile anche Firefox. Sugli smartphone, invece, dovremmo ritrovare Fennec, la versione mobile di Firefox. Il sistema supporterà senza problemi schermi multi-touch e gesti. Nel video s'intravede persino il supporto ai giochi 3D, un elemento essenziale per avere successo nel moderno settore degli smartphone.

Alla presentazione non si è parlato di negozio online per le applicazioni, ma siamo sicuri che questo elemento non mancherà quando il SO sarà presentato ufficialmente il prossimo ottobre.

Fonte: http://www.tomshw.it/cont/news/meego-su-netbook-e-smartphone-ecco-com-e/24846/1.html

Roberto Lissandrin

mercoledì 14 aprile 2010

Anche Fedora si rinnova pronta la beta di Fedora 13

Rispetto al diretto avversario Ubuntu 10.04, Fedora 13 non presenta grosse novità dal punto di vista grafico ma sotto la scocca i cambiamenti sono tutt’altro che invisibili. Tra le novità più interessanti di questo rilascio segnaliamo l’installazione automatica dei driver della stampante, miglioramenti allo strumento per la gestione degli utenti, supporto 3D sperimentale per schede video NVIDIA, autenticazione SSSD per gli utenti e l’inclusione di Zarafa, una nuova suite groupware open-source. Per quanto riguarda il desktop, il gestore di foto Shotwell, il software di backup Deja-dup, l’utility per la scansione dei documenti e il client Twitter/Identi.ca Pino sono entrati ufficialmente a far parte dell’installazione predefinita dei pacchetti di Fedora 13. Per tutti gli appassionati all’universo Apple, invece, la nuova versione della distribuzione Red Hat mette a disposizione un migliore supporto a iPod, iPod Touch e iPhone (le foto verranno gestite dal Photo Manager di sistema e la libreria musicale da Rhythmbox). Gli ambienti desktop predefiniti sono GNOME 2.30 e KDE 4.4. L’elenco di tutte le nuove feature è disponibile su questa pagina mentre il download è possibile effettuarlo da questo indirizzo. Qui le note di rilascio.

Fonte: http://www.tuxjournal.net/?p=11841

Roberto Lissandrin

giovedì 1 aprile 2010

Recuperare file cancellati su partizioni NTFS con Linux

Interessante post su come recuperare file cancellati da dischi ntfs avviando il pc con una distribuzione live linux ....

Anche se è difficile ammetterlo, anche ai geek più bravi capita di cancellare dei file per sbaglio. Certo, far sapere in giro che si è eliminata accidentalmente una tesi universitaria piuttosto che un importante documento di lavoro assicura una figura barbina quasi uguale a quella di Emanuele Filiberto a Sanremo, ma c’è un modo per rifarsi immediatamente agli occhi di amici e colleghi e recuperare la propria aura da santone del codice binario.
Se vi state chiedendo quale, leggete il titolo del post. Da veri geek, al posto di usare uno dei tanti software ultra-user-friendly per il recupero dei file cancellati sulle partizioni NTFS (quelle di Windows, tanto per intenderci), possiamo compiere la medesima operazione sfruttando una distro Linux live o un’installazione di Linux (nel nostro caso Ubuntu).
La procedura passo passo per portare a termine la “missione” la trovate qui sotto. Forse a primo acchito può sembrare un tantino complicata, ma vi assicuriamo che col tempo e la pratica diventa tutto molto più semplice. E poi, se non fosse difficilotta che razza di geekata sarebbe? ‘Taca banda!

Lanciare il Terminale;

Accertarsi di aver installato il pacchetto contenete il software per il recupero dei file cancellati su drive NTFS, dando il comando sudo apt-get install ntfsprogs. Nel caso in cui questo non dovesse risultare presente, procedere con l’installazione;

Adesso bisogna identificare il drive da cui recuperare i file. Occorre quindi lanciare il comando sudo fdisk –l e appuntarsi il nome del dispositivo avente il file system HPFS/NTFS (nel nostro caso /dev/sda1);

Per ottenere una lista dei file recuperabili dall’hard disk NTFS (e il loro tasso di recuperabilità), dare il comando sudo ntfsundelete [NOME DELL’HARD DISK] (nel nostro caso sudo ntfsundelete /dev/sda1);

Adesso si può procedere con il recupero vero e proprio dei file. Occorre quindi dare il comando sudo ntfsundelete /dev/sda1 –u –m [FILE DA RECUPERARE] per recuperare un singolo file (es sudo ntfsundelete /dev/sda1 –u –m notepad.png per recuperare il file notepad.png), oppure il comando sudo ntfsundelete /dev/sda1 –u –m *.[ESTENSIONE FILE DA RECUPERARE] per recuperare tutti i file con una determinata estensione (es sudo ntfsundelete /dev/sda1 –u –m *.jpg per recuperare tutti i file jpg);

A questo punto, i file recuperati sono stati salvati nella cartella home ma non sono ancora accessibili in quanto memorizzati come root e non come semplice utente. Per ottenere l’accesso a tutti i file recuperati basta dare il comando sudo chown [PROPRIO NOME UTENTE] *, mentre per ottenere l’accesso ad un singolo file tra quelli recuperati, occorre dare il comando sudo chown [PROPRIO NOME UTENTE] [NOME FILE].

Questo è quanto. Adesso sapete come utilizzare la vostra distro live e/o la vostra installazione di Linux come un’arma infallibile per il recupero dei file cancellati sulle partizioni formattate in NTFS. Visto che poi non era così difficile?

Fonte: http://www.geekissimo.com/2010/04/01/recuperare-file-cancellati-ntfs-con-linux/

Roberto Lissandrin

Rilasciata Sabayon 5.2, si corre verso la 6.0

Sabayon, che ormai in ambiente Linux è diventata una realtà, è la distribuzione di nazionalità italiana creata da Fabio Erculiani, basata sulla più celebre Gentoo Linux, che aggiunge, alla struttura di base già consolidata dalla distro ottimizzata per eccellenza, molte caratteristiche che possono avvicinare l’utente medio al mondo del pinguino, e più precisamente alla distro madre Gentoo.

Erculiani ha dato da poco tempo la notizia della disponibilità della nuova minor release della distribuzione da lui creata e gestita; questa versione 5.2 promette moltissime novità, come il nuovo Entropy Framework 0.99.38.7. Entropy è il package manager, gestore di pacchetti precompilati che affianca il tradizionale Portage nel sempre difficile lavoro di gestione del software.

Le novità dal punto di vista degli ambienti desktop sono GNOME e KDE entrambi aggiornati alle ultime release stabili, rispettivamente 2.28 e 4.4.1, mentre dal punto di vista del cuore del sistema, la versione del kernel è una assolutamente non datata 2.6.33. Come al solito Sabayon integra, oltre ad interessanti software, anche tutto ciò che serve riguardo l’eyecandy: per fornire un’esperienza utente di assoluto rispetto, la distribuzione mette a disposizione, per lo spin GNOME il compositing window manager Compiz Fusion, mentre nella variante KDE gli effetti grafici vengono egregiamente gestiti da KWin.

Riprendendo il discorso relativo ai kernel, l’immagine installata di default è ottimizzata per postazioni desktop, ma nei repository ufficiali non è assolutamente difficile reperire differenti kernel ottimizzati e ricompilati per altri scopi: è presente un’immagine del kernel apposita per server, e ce n’è anche una con abilitato OpenVZ. La distribuzione inoltre può essere utilizzata direttamente da Windows, inserendo il DVD di installazione, dal quale può essere lanciato QEMU.

Inoltre, Erculiani con questo ultimo changelog oltre a dichiarare tutte le caratteristiche di questo rilascio minore, annuncia l’inizio della corsa verso la nuova major release della distribuzione battente bandiera italiana, facendo preparare le menti degli utenti per la meta 6.0 che a quanto pare è sempre più prossima.

Per scaricare il DVD dell’ultima release, è sufficiente recarsi nella sezione apposita del sito ufficiale, e scegliere un mirror che ci soddisfi dalla nutrita lista di server disponibili.

Fonte: http://www.oneopensource.it/30/03/2010/rilasciata-sabayon-52-si-corre-verso-la-60/

Roberto Lissandrin

Ubuntu ascolta in parte le lamentele, i pulsanti tornano a destra

POST INDEX

Ormai il tema era stato trattato in tutte le maniere, da chi era pro, da chi era contro, da chi diceva che Canonical stava imitando pallidamente Apple, da chi diceva che comunque conta il vino e non la botte. Ebbene, a quanto pare, dopo la decisione di Shuttleworth di mantenere i pulsanti a sinistra per tutto il periodo relativo alla prima beta, pare che si sia arrivati alla resa dei conti; dai repository di Lucid provengono aggiornamenti rassicuranti sulla questione ormai sviscerata in tutte le sue salse.

In molti si sono infatti accorti di un cambiamento decisivo riguardo le preferenze dell’aspetto in Ubuntu 10.04, che riguarda in particolare la selezione dei temi: se viene selezionato Ambiance, tutto rimane come prima, con i pulsanti a sinistra, ma come viene scelto qualcos’altro i controlli delle finestre tornano a posizionarsi sulla destra, passando al comportamento tradizionale di Metacity.

Lo stesso accade se si passa da un tema per così dire standard, a Radiance o Ambiance, i due temi ufficiali che caratterizzano il nuovo brand della distribuzione: i pulsanti tornano nella disposizione a sinistra, come “richiesto” dal tema. In questo modo sicuramente saranno accontentati tutti, o quasi; gli utenti degli altri temi non li vedranno storpiati dalla decisione di Canonical, mentre chi usa Ambiance sarà contento della possibilità di riavere i bottoni sulla sinistra, oppure potrà riportarli sulla destra come abbiamo già spiegato sulle pagine di questo blog.

Fonte: http://www.oneopensource.it/29/03/2010/ubuntu-ascolta-in-parte-le-lamentele-i-pulsanti-tornano-a-sinistra/

Roberto Lissandrin

mercoledì 31 marzo 2010

Ailurus 10.03.2: personalizzare Ubuntu (e non solo) in pochi clic

POST INDEX

Ailurus è un tool che consente di configurare in profondità un ambiente Linux: tramite un’ottima interfaccia grafica è possibile effettuare il tweaking della propria distribuzione, che sia Ubuntu, Debian, Mint o Fedora, il tutto corredato da consigli e spiegazioni per poter replicare quello che viene fatto per via visuale anche attraverso la linea di comando e l’editor di GConf.

Una delle caratteristiche che fanno di questo software il fido compagno dello “smanettone-ma-non-troppo”, è proprio la rapidità da parte degli sviluppatori nell’introdurre funzionalità sorprendentemente al passo con le feature introdotte specialmente da Canonical in Ubuntu, ma anche dagli aggiornamenti dell’ambiente desktop GNOME: ad esempio in un comodo menu è possibile scegliere con un clic il layout dei pulsanti sulla titlebar che tanto ha fatto discutere. È possibile impostare il tutto come OSX, come Ubuntu Lucid, o alla maniera di GNOME tradizionale.

Attraverso Ailurus può anche essere installato software aggiuntivo in pochi clic, e c’è anche la possibilità di installare dall’interno del programma estensioni per Firefox; ma la parte strabiliante è l’accesso a caratteristiche di GNOME configurabili solo tramite l’editor di GConf, come ad esempio il cambio del file manager di default, o del pannello, o del gestore di finestre. Sono modificabili poi molti altri aspetti, come la presenza delle icone nei menu, che da GNOME 2.30 non sarà più impostabile nelle preferenze dell’aspetto, e la grandezza dei font in pochissimi click.

Ad ogni avvio inoltre viene visualizzato un popup che mostra il consiglio del giorno, ossia un utile tip su aspetti nascosti del desktop, o della Bash, per flettere il sistema operativo e assoggettarlo completamente al nostro volere. L’installazione del software è molto semplice, nella pagina ufficiale viene illustrata la procedura per quanto riguarda Ubuntu, Mint e Fedora; basta seguire quei pochi comandi elencati e troverete installato nel vostro sistema un aiutante prezioso nella gestione di tutti i suoi più vari aspetti, dal file manager al gestore del software.

Fonte: http://www.oneopensource.it/31/03/2010/ailurus-10032-personalizzare-ubuntu-e-non-solo-in-pochi-clic/

Roberto Lissandrin