Joe Brockmeier di ArsTechnica si è preso la briga di mettere alla prova dei fatti PiTiVi e Kdenlive, due dei principali software di montaggio video disponibili per gli utenti Linux.
PiTiVi è il software di riferimento per gli utenti Gnome. È scritto in GTK+ e si appoggia sulle fondamenta di GStreamer per praticamente tutte le operazioni. Durante le prove effettuate da ArsTechnica si è dimostrato stabile ma mancante di molte (troppe) funzioni. In parole povere, PiTiVi al momento non permette altro che il taglio e riordino delle scene, lasciando a bocca asciutta quando si tratta di effetti di transizione o titolazione.
Kdenlive sembra invece essere l’esatto opposto di PiTiVi: dove quest’ultimo è intuitivo e semplicistico, Kdenlive è più disordinato (una caratteristica comune, ahimè!, a molte applicazione Kde) ma decisamente più ricco di funzioni. Sono presenti più di trenta tra transizioni ed effetti da applicare al video.
PiTiVi batte Kdenlive (qui a fianco), invece, quanto si tratta di gestire più tracce video in parallelo: in Kdenlive occorre aggiungerle a mano (l’impostazione di default è di tre tracce per il video e due per l’audio), mentre in PiTiVi basta spostare in su o in giù uno spezzone per aggiungere o togliere dinamicamente una traccia video. PiTiVi ha una marcia in più anche per quanto riguarda il “motore”: la struttura modulare di Gstreamer permette di aggiungere nuovi formati di importazione ed esportazioni semplicemente installando dei pacchetti (come i cosiddetti “ugly” e “bad”). Lo stesso non vale per Kdenlive dove in molti casi occorre andare a ricompilare ffmpeg, che in molte distribuzioni arriva nella sola versione castrata del supporto ai formati coperti da brevetto.
Nonostante queste ultime considerazioni, e mentre per ArsTechnica sia troppo presto per assegnare una palma del vincitore, il verdetto di oneOpenSource non può che pendere in favore di Kdenlive. Troppe le funzioni ancora mancanti in PiTiVi, che pur avendo migliori prospettive di sviluppo sul lungo periodo, non regge il confronto con le possibilità offerte da Kdenlive.
Alternative: Kino e Cinerella
Fonte: http://www.oneopensource.it/26/02/2010/montaggio-video-su-linux-pitivi-contro-kdenlive/
Roberto Lissandrin